martedì 24 febbraio 2009

GODS OF METAL 2009...



Solo la prima giornata, nella seconda il sudiciume è troppo anche per me e non posso pagare un biglietto solo per andare in giro per lo stadio a fare il bullo. 


TBA. Debuttano in Italia per la prima volta i TBA, precursori del Metal indocinese riformatisi dopo i fasti degli anni '20. Non vedo l'ora di ascoltare le loro hit “Syam pak ho” e “Cincagalalaga” (dedicata ai fasti del colonialismo francese).

TBA. La band indocinese bissa con un secondo show a base di canzoni popolari del Laos e consigli per gli acquisti di schiavi. 300 spettatori saranno sorteggiati e rapiti per essere venduti come rematori nelle barche dei pirati del Mar Giallo.

BACKYARD BABIES. In quanto a sudore e puzza, questi svedesi non sono secondi a nessuno: solo il batterista ogni tanto si lava i capelli, ma l'ultima volta è stata nel 2004. Gli altri rinunciano volentieri. Me li guardo per 32 secondi, se sento una schitarrata punk me ne vado a mangiare. Però i BB hanno un vantaggio: in ogni loro album ci sono 2-3 pezzi validi, se hanno mezz'ora di tempo e suonano solo quelli, potrebbe venire fuori lo show capolavoro.

VOIVOD. Cambio idea e il panino me lo mangio durante i Voivod. Una band dall'inesplicabile fama, amata alla follia dalla stessa critica musicale che mi spinse a suo tempo a comprare i Living Colour e gli Infectious Grooves: ho un conto aperto con quella critica (e grazie P2P che mi hai liberato delle recensioni). La realtà è che i Voivod hanno imparato a suonare dopo 3 album, poi l'hanno dimenticato, poi il cantante è andato via, poi è tornato e si è portato Jason Newsted, poi è morto il chitarrista e sarebbe stato meglio chiuderla lì. Purtroppo la band è stata colpita dall'effetto L.A. Guns: “Di lavorare non se ne parla, facciamoci qualche tour che due palanche si tirano su e campiamo così finché la gente non si accorge che li stiamo prendendo per il culo”.

MARTY FRIEDMAN. Momento Guitar Hero. Immagino saranno 40 minuti di assoluti fast&speed con un paio di strilli, se mai si porterà dietro un cantante. Non capisco il senso di questa esibizione, ma mi adeguo: prevedo 4 minuti a mimare gli assoli in modo da preparami per i Campionati Mondiali di Air Guitar (punti ai primi 10, ma sul podio ci vanno sempre i giapponesi perché Friedman abita laggiù e così i giapponesi hanno più occasioni di mimare i suoi assoli). 

EPICA. Adesso che si sono sciolti gli After Forever, che i Nightwish devono decidere quando licenziare la nuova singer, che i Within Temptation vorrebbero vendere ma non ci riescono, che i Lacuna Coil sono in tour negli USA da 15 anni, restano gli Epica. Sempre stati delle seconde linee, ma quello che fanno lo fanno bene: certo, se avessero una brutta cozzona alla voce non ne sentiremmo mai parlare, invece Simone Simons è carina e sa cantare (pur se su registri da soprano che rompono le balle alla lunga). Il resto della band sono dei poster pubblicitari, non esistono veramente.

TESLA. Jeff Keith ha 50 anni portati splendidamente, ma tanto non ha speranze perché di faccia sembra Steven Tyler e con una faccia così sei figo solo se sei Steven Tyler. Quindi le fans se le farà tutte Dave Rude, che ha solo 30 anni e i capelli lunghi e tanto le ragazze del Gods penseranno che sia il leader della band anche se ci suona da 3 anni. Sono interessato a verificare la qualità delle parrucche dei Tesla, anche se in questa giornata la parrucca di Niky Sixx sarà impareggiabile. Se mai eseguissero “Last Action Hero” dalla colonna sonora dell'omonimo film, fate evacuare il Brianteo: sarò pericoloso. E non venitemi a dire che i pezzi storici dei Tesla sono altri, in questo qui si parla di Schwarzenegger e quindi è un pezzo storico per diritto di conquista.

EDGUY. Ho visto gli Edguy per la prima volta nel 1998. Tobias aveva una chioma fluente e una miriade di brufoli, io invece stavo già cominciando a stempiarmi. Adesso, nel 2009, la mia stempiatura è la stessa del '98, mentre la sua fa concorrenza a R.J. Dio e i brufoli sono ancora lì. Quindi ho vinto io e quando lo vedo al bar non manco mai di ricordarglielo. Lui è sempre gentile e mi invita ai suoi show, come è successo anche stavolta. Alla V sta simpatico perché è alto come lei. Ci sono tutti i presupposti per seguire il concerto con attenzione, concentrandosi in primis sull'estensione della piazza di Tobias.

TBA. La Live sembra amare parecchio questa band, che si esibisce per la terza volta nella giornata. Presenteranno una sinfonia per basso-tuba e kazoo. La mia attenzione sarà focalizzata verso il cantante birmano che si farà leccare le piante dei piedi da due varani di Komodo. Conclusione con preghiera corale affinché le divinità di Mu distruggano l'Oceania.

QUEENSRYCHE. Per dieci anni i 'Ryche sono stati la band più intelligente, innovativa, emozionante, intensa del panorama Metal. Poi il crollo, assurdo e immotivato: una band normale può venire a patti con l'esaurirsi del talento, i Queensryche no... eravamo sicuri che non potessero sbagliare, che continuassero a sorprendere e a far vergognare coloro che dileggiavano il Metal. Per questo i dischi da “Hear in the New Frontier” in poi non sono solo brutti dischi, sono dischi che fanno male. Dal vivo invece il declino è stato meno travolgente, Tate resta sempre una delle Voci del Metal anche adesso che deve per forza dosare le tonalità: io forse l'ho visto nel momento di peggior forma, nel 2004 a Balingen, quando la procace Pamela Moore fu costretta a sostenere tutta l'esibizione coi suoi cori. Adesso Tate ha la possibilità di riscattarsi ai miei occhi e io non attendo altro, per poter sognare ancora sulle note di “Eyes of a Stranger”. Per me è lo show più importante del festival.

MOTLEY CRUE. Non sono mai stati i migliori, anzi, spesso sono stati i peggiori. Attacabrighe, menefreghisti, cafoni, hanno messo un sacco di cose davanti alla musica (donne, droga, alcol, ma anche reality shows, progetti musicali ridicoli, linee di abbigliamento, biografie...). Forti dell'appoggio incondizionato dei fans, hanno prodotto album ignobili che hanno venduto lo stesso tantissimo. Poi hanno fallito nel riciclarsi e sono tornati a fare quello che pensavano di saper fare scoprendo invece che non erano bravi nemmeno in quello. Tuutavia i Crue alla musica hanno sempre pensato “dopo”, prima c'era tutto il resto, e allora, forti di un album debole e a tratti ridicolo per contenuti e per il voler ignorare gli anni che passano, i quattro cinquantenni tornano gonfi di botulino e hair extensions per presentare il loro show da circo. Parecchie hit, qualche pezzo dal nuovo album, allusioni sessuali da denuncia, esplosioni, ballerine, tatuaggi, Tommy Lee che fa la solita figura del babbeo, Vince Neil che stona ma tanto è Vince Neil e nessuno si aspetta niente da lui, Mick Mars che è amato da tutti anche se in 30 anni di carriera non ha mai detto una parola né si è mai spostato di un passo nei concerti, Nikky Sixx che pubblica solisti eccellenti (Sixx A.M. è musica di qualità) ma quando scrive per i Crue se ne frega perché tanto quello che conta è il tour. Questa è la Grande Truffa del Rock. Ma almeno noi lo sappiamo. Detto questi, mi divertirò alla grande!

BLACK SABBATH. Lo so che si chiamano Heaven And Hell, ma sotto il nome Black Sabbath hanno inciso i migliori album della band, ben al di sopra di quei demo degli anni '70 col cantante stonato. RJ Dio è pelato come un fan degli Uriah Heep, ma la sua voce mi rende orgoglioso di ascoltare Metal. Toni Iommi è un genio che non ha sbagliato un album da “Heaven and Hell” fino a “Dehumanizer”. Geezer è il più confuso perché quando fa album solisti crede di essere Dino Cazares, quindi lo amo ancora di più quando suona il basso e sta zitto. Alla batteria spero ci sarà Vinnie Appice, perché è uguale al fornaio di San Trovaso. Questo concerto però me lo seguo dalle gradinate, perché il livello di calvizie tra il pubblico sarà da denuncia alle Nazioni Unite. E perché vorrei evitare di trovarmi vicino a qualche disadattato che urla “Paranoid – Iron Man – War Pigs”.


ULTIM'ORA: pare che la Live voglia sostituire i TBA, i quali pretendono di essere pagati con teste di pollo. Dal momento che i vertici della live leggono questo blog quotidianamente, ecco le mie pretese.

WELKIN: hanno il CD in uscita e vogliono farsi pagare solo in cabernet e prosecco. Piacciono alla donne perché si lavano i denti (a differenza dei Backyard Babies), piacciono agli uomini perché parlano solo di calcio. Un investimento sicuro.

OUTLAW STARS: ormai si sciolgono a settimane alterne, ma ho calcolato che fino alla mezzanotte del 27 giugno dovrebbero essere ancora insieme. 

FEAR NO BEER: mi hanno assicurato che normalmente fino alle 18.30 sono sobri, quindi hanno un vantaggio sulla media delle band da festival. Li si paga in birre, ovvio, ma ne bastano 16 di buone, poi si può andare di Discount che tanto oltre un certo limite non recepiscono più la qualità.


Se i DIRT SHOW mi offriranno più birre, potrei modificare i miei giudizi.


E anche questa marchetta è andata...


lunedì 23 febbraio 2009

Programmi futuri

Io so già che sarò a questi due concerti. Solo per informare che vado a fare la Storia del Rock, pagando pure moderatamente poco. C'è crisi. 

Cominciamo con LORDI, la band giusta per festeggiare San Valentino in ritardo. Ci saranno il sangue, le esplosioni, L'Armata delle Tenebre, i vermi, i morti che camminano, le mummie, George Romero, Andrea Longhi, i Goonies, un rimbecillimento generale che alla fine è lo stesso che porta la gente ad amare i Kiss, le donnine svestite e l'amore che trionfa.


Poi c'è il GODS OF METAL. Solo la prima giornata, perché nella seconda ci sono troppi gruppi sudici, mentre il 27 giugno vi è un perfetto equilibrio tra band da vedere e band da ignorare (quindi tempo da dedicare alla pubbliche relazioni, ai ricatti, alle calunnie, alle molestie verbali alle battute triviali, ai panini che mi porto da casa perché lì costano 20 euro, ecc.). Notare come tra gli headliners ci siano 2 cantanti da far impallidire i cori angelici del Paradiso, e 1 che gorgheggia un papero mannaro.



lunedì 16 febbraio 2009

ESP, 14 febbraio 2009 (New Age - TV)




Nella musica del 2009 il nome conta meno della musica, ecco perché gli ESP possono girare l'Europa facendo cover di pezzi loro (!) come una tribute band qualunque, ma chiedendo 20 euro di biglietto. E passi, ma sono arrivati a ben più miseri livelli di taccagneria (vedere la descrizione di Eric Singer).

Più che parlare delle canzoni, che tanto sono sempre quelle, ecco una ben più intrigante descrizione dei nostri eroi, con breve biografia per novizi:


JOHN CORABI (voce/chitarra). Noto ai più per aver cantato (bene) in un disco dei Motley Crue che sarebbe stato bello se non fosse stato dei Motley Crue. All'epoca quell'album non piacque a nessuno, adesso quei suoni sono molto cool e quindi piace a tutti: peccato che a beneficiare di questo revisionismo siano solo i Crue, mentre il defenestrato Corabi, dopo il licenziamento dalla band suddetta, non ne ha azzeccata una. In realtà il nostro ha inciso cose belle prima dei Crue (The Scream) e dignitose dopo, ma in effetti è costretto a sbarcare il lunario suonando la chitarra ritmica e cantando per altre band derelitte degli anni '80 che come lui possono guadagnare solo andando in tour. Il ragazzo (per modo di dire, ha 50 anni) sfoggia un fisico asciutto che solo la cocaina di L.A. può scolpire e si veste come uno zingaro dei film con Johnny Depp (o come Little Stevens): quindi maglietta, gilet a righine che se lo usassi io sembrerei un bancario, sciarpetta bohemienne, bandana ipercoprente che getta sospetti sulla consistenza della chioma, eye-liner obbligatorio perché ormai se lo mette anche Pupo.


BRUCE KULICK (chitarra solista). E' stato chitarrista dei Kiss da metà anni '80 a metà '90, periodo in cui i Kiss venivano presi per il culo da tutto il mondo musicale (non che la critica li abbia mai trattati bene, ma in quel periodo erano proprio considerati dei ritardati). Adesso i Kiss sono di nuovo dei geni e quindi anche Kulick può spendersi in giro la sua fama. Dopo i Kiss ha fatto altro, ma è una noia tale che è meglio passare oltre. Allora, Bruce è il chitarrista più sgraziato dell'Hard Rock, con buona pace di CC Deville che almeno usa la parrucca: sarà alto 2 metri, magro come un lampione, fermo come un paracarro e brutto, molto brutto. A 55 anni un uomo coi capelli di Krusty il Clown dovrebbe sapere che il bandana deve coprire metà orecchio, sennò sembri mia zia quando esce dalla doccia.


CHUCK GARRIC (basso). Il più giovane della band (42 anni) è un mercenario che suona il basso ovunque lo paghino. Per ora lo hanno pagato Alice Cooper (che credo passi ancora lo stipendio), R.J. Dio, Ted Nugent e L.A. Guns. A giudicare dal look, è meglio non tardare con i versamenti sul conto corrente di Chuck. Il bassista ipertatuato sembra il triste risultato di un rapporto tra Elvis Presley e un biker italo-americano, con le corde vocali del peggior Gene Simmons (o del miglior Lemmy, vedete voi). Come attitudine sul palco è quello che se la gode di più, perché andare in tour coi gruppi nel suo curriculum deve averlo frustrato non poco (groupies nel backstage di Ted Nugent??? Magari qualche mandriana del Kentucky...), mentre gli altri 3 membri degli ESP si sono divertiti fin troppo a suo tempo (tour con Motley Crue e Kiss? Anche se nel backstage raccogli gli scarti, sei sempre un pascià) e non hanno nulla da dimostrare. Resta in maglietta/canotta per tutto lo show, poi per i saluti si mette il berretto di lana da minatore: nemmeno stasera Chuck rimorchia...


ERIC SINGER (batteria). Questo ha suonato in più di 50 album, dai Kiss ai Black Sabbath. Immagino che si sia sollazzato parecchio in tour con Lita Ford (negli Eighties affascinava), mentre con i Badlands ha fatto breccia nel cuore dei vaccari del Texas e con gli Avantasia si è garantito successo presso le fans under 20 (con conseguenze legali inevitabili). A 50 anni si tiene benissimo, di certo l'attività fisica e il botulino fanno miracoli, mentre per mantenere quadrata la mandibola il batterista mastica gomme per 10 ore al giorno, concerti inclusi. Molto sobrio nel look, sbruffone nell'agitare la sua bionda chioma davanti a un pubblico che ha salutato la chioma nel 1988 (e adesso ha piste di atterraggio sulla nuca), suona con tale supponenza che per poco non cade addormentato, mentre il fonico piazzato dietro di lui fa gli straordinari per piazzargli il microfono al momento giusto. 

Sta bene, Eric, ma è un pidocchio quando vuole 5 euro per un autografo. Eric, i CD dove hai suonato ce li ho, quindi i miei soldi li hai già avuti: se non hai preso niente è perché non componi. Ma se non componi, allora continua a fare tour coi Kiss e vedi che a fine mese ci arrivi. E magari trovi anche più donne che a fare i tour con gli ESP davanti ai padri di famiglia e ai Rockerz del NordEst.


E detto questo, chi se ne frega di come è andato lo show?!?


mercoledì 11 febbraio 2009

REVENGE, "Archives"



Non ha senso che io scriva una recensione. E' già stato detto tutto dal mai troppo encomiato Marco Priulla, il Marchese. E allora andate a leggervi
la sua recensione

E dopo averla letta, andate sul loro MySpace Profile e ascoltatevi l'unica band italiana che, a mio parere, poteva dire la sua anche negli USA a metà anni '80 (probabilmente c'erano anche i Danger Zone, ma finché il Cardinal Richelieu di Vigonovo tiene nascosto sotto il letto il loro disco mai uscito, non posso formulare giudizi). Ovviamente hanno messo solo le canzoni capolavoro Hard Rock, non quelle HeavyMetal qualunquista del disco di debutto: attenzione, sono samples, quindi l'unica alternativa è acquistare il CD o scaricare. Ma la seconda opzione non ha senso, mica sono mp3 qualunque che potete inserire nell'hard disk tra i Rammstein e i Rotting Christ...

sabato 7 febbraio 2009

Sei Nazioni 2009


A pochissimo dal calcio d'inizio...

Italia che rischia di prendere parecchi calci in culo. Sulla stampa italiana di parla di possibile impresa perché gli inglesi hanno un sacco di infortunati e a novembre hanno perso 3 partite di seguito in casa.

Allora...
INFORTUNATI: noi abbiamo 3 mediani di mischia fuori e dobbiamo giocare con Bergamasco in quel ruolo. Mauro ci ha giocato nelle giovanili del Petrarca. Non mi pare che stiamo tanto meglio degli inglesi...
NOVEMBRE: gli inglesi avranno perso 3 partite su 3 in casa, ma anche noi ci siamo fatti battere da Australia, Argentina e Pacific Islanders, giocando il peggior rugby degli ultimi 3-4 anni. Non mi pare che stiamo tanto meglio degli inglesi...

Si gioca a Twickenham: non mi pare che gli inglesi stiano peggio di noi. Prevedo 22 punti di scarto. Felice di venire smentito.

Vorrei sapere chi sono i caporedattori delle sezioni sportive nei giornali, i quali evidentemente non sanno nulla di rugby e gli articoli li fanno scrivere all'ufficio stampa della Nazionale Italiana Rugby.

domenica 1 febbraio 2009

Tremate mortali

Potrei lasciare migliaia di caduti sul terreno, se trovassi una band che dal vivo suona questa. Signori (perché solo i Signori meritano di ascoltare ciò), ecco a voi Frank Stallone. Di chi è fratello? Se non lo intuite, meglio dedicarsi agli aggiornamenti del GF sul sito di Libero.

FRANK STALLONE, "Far From Over"