lunedì 27 ottobre 2008

Venerdì me ne vado qui...

Bikers, Zucche, Rock'n'Roll, Birra, Morti e Satanassi...
qui si ride...

giovedì 23 ottobre 2008

FIREHOUSE + Markonee

CJ Snare e Bill Leverty


Sottotetto (BO), 21 ottobre 20008


Ruolino di marcia. 

Inizio giornata lavorativa ore 7,50: 6 ore a scuola. Partenza verso Padova e cerimonia di laurea con successivo rinfresco. Fuga alle 18 da Padova verso Terme Euganee. Arrivo a Terme Euganee, abbandono dell'auto per saltare sull'automezzo di Rockers curiosamente più interessati agli anni '70 che agli '80. Partenza verso Bologna. Arrivo a Bologna, verifica esistenza del locale, pizza e ingresso al Sottotetto.

Concerto.

Rientro a casa per le 3 di notte. Sveglia alle 7, ancora 6 ore di scuola. Il resto è leggenda.


La fredda cronaca dello show. 

MARKONEE: suoni così così, privilegiano l'impatto sonoro ma i cori campionati “ingrassano” canzoni che mi sono sembrate piuttosto ordinarie. Gran cantante, giovane e potentissimo, forse potrebbe far “svoltare” la band. Essendo di Bologna avevano parecchi compagni di classe e parenti sotto il palco, elemento che ha giovato non poco.

FIREHOUSE: vecchi ma non ridicoli, professionali e coinvolgenti. CJ Snare dosa la voce con esperienza e se la fa durare fino alla fine dei 90 minuti di show. Invece delle solite parrucche fluenti usate da altre ex-rockstar, CJ opta per un inedito tupè riccioluto “coda di barboncino”. Paffuto e col pizzetto, in buona forma, piange per problemi tecnici che però non compromettono l'esibizione. Bill Leverty ha il taglio da pastore metodista e pure il fisico smilzo celato sotto una T-shirt oversize. Suono di chitarra pauroso, riff da schiaffoni sulle orecchie e assoli “classe cristallina”. Canta pure un pezzo con voce intonata, così aiuta CJ a rifiatare. Il batterista Michael Foster nel tempo libero fa certamente il carpentiere, batte duro sulle pelli anche sulle ballad in stile grezzone e tira calci ai piatti rischiando più volte di cadere dal seggiolone. Il bassista è uguale a Jon Oliva inizio anni '90, canta “Highway to Hell” con dignità e si gode gli applausi (AC/DC, Metallica e Iron sono per definizione le band con fanno sbattere la testa all'italiano, qualunquismo allo stato puro). I pezzi belli li hanno fatto tutti, eccetto “Overnight Sensation” e “Hold Your Fire” (invece della cover e dei pezzi brutti potevate suonare queste, babbei!), purtroppo ci hanno anche infilato le ballad, che nello stile-Firehouse sono canzoni da bimbe quindicenni ma che all'epoca gli fecero guadagnare abbastanza soldi da campare per qualche anno. Hit della serata “Reach for the Sky”, che sarebbe bella anche se la suonassero i Cult, ma ho riscoperto anche “Helpless”: in generale tutti i pezzi sono stati suonati alla grande, con Leverty sugli scudi.


Pubblico numeroso, più del previsto. Molti glam cotonati e leopardati, grazie di esistere così posso ridere di voi e del fatto che sicuramente andate a lavorare vestiti così. Bassa percentuale di gente calva, soprattutto perché i cotonati hanno max 22 anni: li rivedremo tra qualche tempo con le piste di atterraggio sulla nuca. In ogni caso, tali concerti sono belli perché è come essere al Circo Togni. Saluti a tutti quelli che ho incontrato, a quelli che mi hanno mandato a salutare e a quelli che non mi conoscono ma che intuiscono le mie potenzialità. 

Da segnalare tra il pubblico i soliti sloveni, femmine belle e maschi catorci, già ubriachi prima dell'apertura dei cancelli. Per quello sono sempre meno ad ogni concerto: di sicuro si perdono per strada.

Chi c'era si è divertito, chi non c'era ha dormito.


lunedì 20 ottobre 2008

DOMANI

Firehouse 
a Bologna

Ovviamente non sono più così...

... e per sapere che parrucche usano nel 2008, restate sintonizzati.

PS Vi sarete chiesti quando esce il post sulla faida OUTLAW STARS vs THE WORLD. Attendere, la colpa è della band che si nega perché impegnata con la vendemmia e con la composizione del nuovo inno della MiraLanza.

domenica 12 ottobre 2008

Rock'n'Salamella


Mr Pig a Vittorio Veneto. Finalmente in provincia di Treviso. Abbiamo dovuto dare fuoco al Gammon, il locale friulano dove si esibivano di solito, ma il risultato è valso la spesa di qualche gallone di benzina e un po' di dinamite. Locale molto cool, quasi wine bar e con prezzi da crisi finanziaria, il che stonava non poco con la musica di Pantera e Metallica che veniva eruttata dalle casse. Da quello che ho capito, è il posto più Rock'n'Roll di Vittorio, che grazie anche a Inferno Rock si candida a sorpresa di fine 2008.

Show di alto livello come al solito e l'assenza di tastiere ci ha evitato i pezzi dei Dream Theater. Se a qualcuno si è spezzato il cuore, per fortuna non era nessuno che conoscevo. Inutile parlare del concerto: ci si è divertiti, con un pubblico partecipe e che mi ha stupito, visto anche che in molti non conoscevano la band. Mr Pig, comunque, sono ormai una boy band.

Post concerto che si preannunciava clamoroso: trasferta notturna a Sacile per pellegrinaggio da Ciccio Salamella. Il quale, ricordo, non fa nulla di eclatante a livello di cibo, ma è un professionista onesto e pulito, inoltre il figlio Gaspare Salamella è l'uomo più buono del mondo. Io andavo per Gaspare, gli altri per la salamella. Un successo di pubblico notevole, gente dai quattro angoli del pordenonese di accalcano solitamente nei pressi del furgoncino di Ciccio e ordinano alla moglie cose che lei spesso non comprende. Il prodotto viene farcito da Gaspare, il figlio.

Avevo dato disposizione di non sprecare tutte le foto con i Mr Pig, in modo da potermi poi ritrarre insieme a tutta la Famiglia Salamella e soddisfare inoltre il mio imperativo categorico: foto con Gaspare. 

Ma l'imprevisto era in agguato.

Gaspare non c'era. Al suo posto, un losco sostituto di 50 anni in camicia di flanella, tale Zio Salamella, ma non certo l'uomo più buono del mondo.

La vita è imprevedibile, ma alcune cose non possono cambiare senza provocare sconvolgimenti di equilibri. Dio stesso aveva stabilito: 

Ciccio Salamella cucina, Mamma Salamella prende le ordinazioni, Gaspare Salamella farcisce. Plain & simple.

Ebbene, così non è stato. Una parvenza di continuità era rappresentata da Ciccio che cucinava, ma l'inquietudine lo spingeva a girarsi di continuo verso i suoi soci. Ovvio lo scompiglio, giacché Ciccio non si gira MAI. Eppure, come avremmo potuto non capire la sua situazione? Il losco Zio Salamella prendeva le ordinazioni e Mamma Salamella era stata spostata alla farcitura. L'equilibrio era sconvolto. L'ordine divino sovvertito. Ciccio, da bravo allenatore, era obbligato a controllare che la squadra, privata dei suoi automatismi, rispettasse le rigide consegne.

E il sospetto... dov'era Gaspare? Dov'era il farcitore titolare? Chi era quell'omaccione in flanella che si scriveva le ordinazioni sulla mano? Un personaggio in grado di pronunciare correttamente “Salsa Rosa” non meritava di lavorare da Ciccio! 

Mi sono sentito defraudato. Io volevo la foto con Gaspare e il panino “salamella con tutto più sassa rosa”, non certo la foto del furgoncino e il panino “salamella con tutto” condito con una volgare salsa rosa. 

Debacle epocale. Quindi molto Sleazy Rock primi anni '90, quando le cadute erano fragorose e le band sbagliavano album con un clamore che la quotidianità del nuovo millennio ci ha negato.

A meno che lo scaltro Ciccio, a confronto del quale MacDonald è un dilettante, non abbia architettato tutto per obbligarmi a tornare.

venerdì 10 ottobre 2008

TUTTA LA VERITA'


... sullo scandalo L.A. GUNS vs OUTLAW STARS
... sulla faida NEW AGE vs OUTLAW STARS
... sull'ordalia MANAGER IN CARNE vs OUTLAW STARS
... sull'epopea OUTLAW STARS vs BUON GUSTO

a breve

solo in questo blog