domenica 21 agosto 2016

Concorso 2016 pt. 5: la prova di Storia (aka "Preparazione da quiz televisivi")



Dopo la prova di Filosofia, il Ministero concede ben 48 ore per preparare quella di Storia. Medesime modalità, ma con la differenza che la disciplina la conosco: o meglio, so i dettagli inutili che rendono la Storia degna di essere studiata, come...
  1. l'imperatore Eliogabalo, quattordicenne omosessuale dichiarato, si presentò a Roma con una processione stile Gay Pride e dopo 4 anni di regno irrilevante venne fatto fuori su ordine della nonna;
  2. l'imperatore bizantino Giustiniano II, detronizzato e privato del naso (poiché solo un uomo integro poteva ricoprire la carica, molti imperatori decaduti venivano mutilati per impedirne un ritorno al trono), riconquistò il potere con l'aiuto di mercenari Cazari e regnò con un naso finto fatto d'oro.
Fiero del fatto che queste informazioni non mi rendono un professore, ma mi permettono di tenere banco alle cene dove non conosco nessuno, parto sgommando verso un Istituto qualunque in centro a Padova.
Sulla viabilità padovana leggetevi qualche post precedente: però arrivo, trovo parcheggio, mi presento in gradevole anticipo all'istituto e i bidelli mi dicono di aspettare fuori perché è troppo presto e nessuno sa niente. Mi godo dunque l'arrivo degli altri candidati con sguardi di intesa (come quando ci si trova tutti a mezzanotte a gettare i sacchi del secco nel Sile) e farfugliamenti su quanto siamo poco preparati (questa è la sindrome da secchione delle superiori, quello che non ha mai studiato e poi nelle interrogazioni prende minimo 8).
Per non dilungarsi troppo, ecco qualche momento memorabile in ordine sparso: è il massimo che si può fare in un blog gratuito. Se volete la saga intera, con episodi inediti, machismo, battute da caserma, imitazioni, misoginia allo stato brado e pungente ironia, mi esibisco live in ogni luogo dove qualcun altro paghi per me.
  • Molti filosofi, consci di avere una preparazione storica degna di Geronimo Stilton, scaricano la tensione pre-esame col metodo classico, rendendo i bagni pressoché inagibili e guadagnandosi la mia stima più che con mille discorsi sulla questione ontologica di Anselmo.
  • La mia principale attività di scrittura è in questo blog, quindi sono specialista nel digitare stronzate a velocità super e poi pentirmi qualche ora dopo. Non potendo contare però sul pentimento durante la prova (troppo poco tempo), punto solo su stronzate e velocità. ES., in una domanda su nascita ed evoluzione dell'Islam ci infilo anche un glorioso “Mamma li Turchi”, così la commissione capirà che ho letto anche Topolino.
  • Sono sicuro che uno dei filosofi collocati in terza-quarta fila abbia tirato un peto.
  • La palma del disagio (suo malgrado) va a quello che dopo aver letto le domande se ne vuole andare, ma la commissione di vigilanza glielo vieta e quindi per 2 ore e mezzo il soggetto scrive furiosamente tutto quello che gli viene in mente: essendo anche la mia strategia, non mi stupirei di una sua ammissione all'orale.
  • La domanda sull'evoluzione del warfare nel tardo Medioevo urla vendetta per non aver avuto la possibilità di nominare “Age of Empires II” e i monaci che fanno “Uollollò” (questa è una citazione con cui potreste precludervi l'amore di una donna per tutta la vita).
  • Mi selezionano per assistere alle operazioni di chiusura, ma il cervello è disconnesso da un po' e quindi i tecnici avrebbero potuto anche farmi firmare assegni in bianco senza io che reagissi... quindi, colleghi che non hanno passato la prova, se avete il sospetto che ci siano stati brogli sappiate che questi possono essere avvenuti sotto i miei occhi mentre mentalmente cercavo di ricordarmi l'assolo di “Unchain The Night” dei Dokken.
  • Ho bullizzato una collega dopo la prova, facendola sentire una merda perché non aveva letto il mio libro (che peraltro io nemmeno possiedo), senza dirle però che ne ero l'autore. Se leggi, cara collega: per farmi perdonare, ti racconto i retroscena del concorso gratis.
  • Momento commovente è l'aperitivo infinito (poi trasformatosi in pranzo e merenda, ma non ricordo di aver mangiato nulla...) insieme ai colleghi del TFA, che in teoria sarebbero nemici al concorso, ma coi quali abbiamo affrontato una situazione da primo tempo di “Full Metal Jacket” per 6 mesi e quindi non si può voler male a gente così.
  • Torno a casa, resistendo alla tentazione di passare per l'IKEA a prendermi i biscottini alla cannella, per colpa dello scriver della Compagnia delle Indie Orientali che mi fa sempre venire voglia di spezie. Ma l'autostrada la faccio col braccio fuori e il vento nei capelli, perché il futuro si presenta radioso ora che manca poco più di un mese alla fine della scuola e poi posso starmene per 3 mesi in mutande a sparare al postino... 
    NO, ostia, son commissario interno alla maturità...

Aggiornamenti dell'ultima ora: pare mi abbiano ammesso all'orale, unicamente per poter scrivere ancora del concorso.


Stay Tuned.