mercoledì 30 settembre 2009

Tanto per fare due post a settembre

A scuola mi hanno obbligato a perdere un'ora per spiegare come lavarsi le mani. Il colpevole è il Ministero, che ritiene fondamentale l'igiene delle mani per non prendersi l'influenza.

Ora, la mia famiglia aveva provveduto a insegnarmi a lavare le mani correttamente sin da quando la mia altezza mi ha permesso di arrivare al lavandino in autonomia. All'inizio obbligo e schiaffoni, poi è diventato un automatismo.
Ho sempre pensato che così fosse anche per gli altri bimbi.
A quanto pare, invece, il Ministero la sa più lunga di me e sa che i genitori degeneri del 2009 non insegnano ai figli come si mantengono pulite le mani.
Non mi stupisco, sono gli stessi genitori che non si accorgono quando i figli si drogano e bevono come spugne. Sono gli stessi che, fin quando non si trovano i carabinieri in casa, non si rendono conto che i jens da 200 euro i figli non se li comprano con la paghetta. Sono sempre quei genitori secondo i quali una scuola privata deve promuovere i loro pargoli anche se palesemente analfabeti e privi di istinto di autoconservazione.

Avevo iniziato a scrivere pensando di dileggiare il Ministero, ma nelle ultime righe mi sono accorto che forse stavolta ha visto più lontano di me.

Tanto poi questi ragazzetti fanno sesso promiscuo e si scambiano i bonghi, quindi l'influenza se la prendono lo stesso.

A meno che le scuole (ma anche le case private, orsù) non si dotino di lavabi di cotal foggia.

E anche questa è andata. Ci vediamo a ottobre. A proposito, quest'anno insegno anche alle serali: sono un pò più grandicelli, ma forse è peggio... le droghe hanno avuto più tempo per fare danni.

martedì 15 settembre 2009

Ritorno dalle vacanze


Prerogativa dei privilegiati è il fatto di poter andare in ferie ogni volta che ne sentano il desiderio.
Prerogativa dei precari è il fatto di poter andare in ferie, ma di non farlo perché non hanno soldi.
Io, che sono precario ma ho vinto 20 euro al SuperEnalotto (massima vincita nella storia della famiglia Novello, se escludiamo quella volta che il Sultano ha vinto l'intero borgo di Cison di Valmarino giocando a briscola coi feudatari della zona) mi sono concesso un weekend a Brunico.
Con la scusa di vedere la presentazione del CD di Brunorock ("Warmaniacs", Melodic Hard Rock at its best... studiate l'inglese o restate nel Terzo Mondo) sono salito fino in Alto Adige e ho trascorso 3 giorni a scalare montagne, osservare i rituali di accoppiamento delle pecore, mangiare gulash di cervo e fare saune.

1. Scalare montagne: non so quale sia stata la montagna, mi sono fermato alle pendici di un'altura a caso e poi, grazie alla lucida follia della V, siamo arrivati fino in cima. Forse un giorno scoprirò cosa ho visto.


2. Rituali pecore: non sono dissimili dai rituali messi in atto da alcuni miei studenti.

3. Gulash di cervo con canederli.


4. Saune: in Alto Adige ti obbligano a farle nudo, non che abbia problemi a mostrare le mie grazie, diciamo piuttosto che ho problemi quando sono degli estranei a sventolarmi le loro davanti.


Bah, magari prima o poi scrivo anche di altro...