Sabato. Dopo mattinata e pomeriggio passati ad un matrimonio (ma non erano fuori moda?), il corpo esige un collasso su una qualunque superficie piana. Il Rock esige invece trasferta al Motoraduno del Club Born To Be Wild. E tra corpo e Rock chi vince? Vince il Rock, vince il rock… anche perché è aiutato dall’esibizione dei Mr Pig al Motoraduno (miglior cover band italiana, miglior cantante italiano, migliori strumentisti, migliori allevatori di capelli, migliori divoratori di piadine, ecc.).
Si parte fieri e potenti, cercando di rimandare a tempi migliori la digestione della Torta Nuziale a 5 Piani Distruttrice di Una Stagione in Palestra. Le indicazioni per arrivare sono precise, la compagnia è quella giusta: molti musicisti, alcuni psicologi, alcune infermiere, un noto facinoroso della curva addobbato come Sebastian Bach nel 1990, un CD dei Kiss per calarsi nella parte e via in autostrada.
Beccata l’uscita giusta, si cominciano a seguire le indicazioni, che spariscono magicamente mentre ci apprestiamo a scalare una montagna (!). Chi sapeva che il raduno era in una valle nascosta tra i colli del Vicentino, facile da trovare quanto una donna all’Odissea il sabato sera? Decido che la cosa migliore è procedere a caso e mai ammettere di aver sbagliato strada, a costo di proseguire dritti fino al Gods of Metal a Milano. Il Dio del Rock mi dà ragione e mi risparmia di ammirare il parrucchino di Coverdale (ma lo becco al Wacken). Arrivati…
Suggestivo oltre ogni aspettativa. Motoraduno in un castello, con stands e parcheggi e campeggio sulla spianata e zona concerti all’interno del maniero. Il tutto incorniciato dai colli. Nel cuore della notte, sembrava di essere a Minas Tirith. Eccezionale!
Organizzazione perfetta, arriviamo giusto in tempo per ammirare i Mr Pig, guidati dal vorace (di applausi e di grassi saturi) Michele Luppi (o Michael Wolves, come si fa chiamare per non essere riconosciuto). Il tempo di salutare i soliti noti rockers (incluso il presenzialista Uomo di Vigonovo, che deve aver barattato la sua abitazione con un camper… è ovunque!) e si parte. Sui Mr Pig non scrivo niente, chi li conosce sa come sono e chi non li conosce farebbe meglio a muovere le chiappe per vederli! Solo una chiosa: suono devastante, probabilmente il migliore che abbia sentito in Italia… e me lo becco a un Motoraduno tra le montagne!!!
Concluso il concerto di Luppi & Co., sul palco salgono i “vecchi” della Born To Be Wild. C’è da tributare omaggio al fondatore del club, Charlie, mancato poco tempo fa. Momento solenne, anche commovente se vogliamo. Ma lo speaker intavola un discorso a metà strada tra “Rocky dopo aver battuto Apollo Creed” e “Braveheart”, ingentilito da soave cadenza vicentina modello fabbrica-bar-puttanaio. Gente più influenzabile del sottoscritto manifesta desiderio di cedere all’ilarità, ma essendo circondati da decine di biker con gli occhi umidi e la (ennesima) birra da litro in mano, il risultato poteva essere solo una serie di sprangate-coltellate-calci sulle balle. Meglio evitare e trascinare la gente fuori dall’area concerti.
Qualche giro, una frugale cena a base di salsiccia-patatine-panino di 3 giorni-birra (giusto per buttare giù la Torta che reclamava di uscire dallo stomaco per visitare il castello), una resistenza stoica alla temperatura finlandese che si era abbattuta sulla valle. Poi decidiamo che il Rock ha vinto, la Birra ha vinto, i Mr Pig hanno vinto, la Torta vince sempre, noi abbiamo vinto perché siamo Rock, la salsiccia avrebbe vinto la mattina dopo, l’Italia ai Mondiali forse vince se passa il turno e trova Togo, Trinidad, Angola e sfolgorante finale con l’Australia, qualcuno andrà all’Inferno per aver riso di Charlie e tutti siamo fisicamente provati.
Rapido rientro, baci e abbracci. Un’altra trasferta per supportare il Rock, un’altra tacca sulla lama della spada, un altro modo per sentirsi eroi.
Buonanotte.
1 commento:
...già decisamente bellissima la location del raduno, il suono poi davvero devastante...quanto di meglio si potesse desiderare se si è mancati ai Whitesnake al Gods. I Mr Pig. lo sanno e tributano gli headliner con "Still Of The Night"...e gloria fu. Con tanto di corna al cielo.
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