Gli Scorpions salutano i lettori di questo Blog e incornano Padre Pio
Giovedì 3 agosto.
Dopo aver ceduto all’esuberanza verbale nei primi 2 post, mi rimprovero da solo: sarò più conciso. Passo quindi a una breve recensione dei gruppi che hanno suonato il primo giorno.
FASTER INFERNO: stavo digerendo, quindi non ho prestato attenzione. La professionalità si spreca… però come chitarrista c’è il figlio di Michael Schenker, che in tarda serata si esibirà anche con gli Scorpions senza suscitare entusiasmi.
VICTORY: saranno anche banali, ma al sottoscritto piacciono. Hard Rock con gli attributi, ottima presenza scenica, un cantante che dà l’anima e i polmoni. Un po’ di riff per fare headbanging, qualche ritornello ruffiano ma virile da cantare a squarciagola. Che volete di più? E poi “On the Loose” e “Standig Like a Rock” restano grandissimi pezzi!
MICHAEL SCHENKER GROUP: ennesima reincarnazione del MSG. Non li ho badati troppo perché dovevo soddisfare la mia dipendenza da pasta e aringa affumicata. Mi ha impressionato il cantante, per quello ho sentito. Il rissoso Schenker non sembra più Obelix con la chitarra, quindi forse beve e si droga un po’ meno. I Tedeschi lo amano e non fanno mancare il dovuto supporto
(Quando un Tedesco supporta un gruppo, fa su e giù con la testa e beve birra. Quando non lo supporta, resta immobile a guardare e beve birra).
SCORPIONS: veri eroi in Germania, si presentano con un set lunghissimo che ripercorre tutta la loro discografia. Soprattutto i primi album, così riescono a far suonare qualche pezzo anche a Uli Jon Roth (il fratello di Zeno!!! Chi ha orecchie per intendere…) e a Michael Schenker. Klaus, il cantante, non perde una nota e fa una gran figura, ma il trionfatore è Rudolf Schenker, che essendo molto più scarso degli altri chitarristi decide di attirare l’attenzione con copricapi da Carnevale di Rio e passando tutta una canzone a testa in giù (senza suonare, e i maligni a dire che non si è sentita la differenza). Le canzoni famose ci sono tutte, manca “Wind of Change” e forse è un peccato, ma è sempre meglio una ballad in meno e una canzone rock in più. Il batterista si ridicolizza col peggiore drum solo del Festival. Impagabile Michael Schenker che non suona la ritmica quando sono gli altri chitarristi a fare gli assoli. Uli Jon Roth crede di essere Hendrix e chi siamo noi per smentirlo?
Gran concerto, grande partecipazione del pubblico, enorme produzione sul palco. Molti abbandonano Wacken dopo l’esibizione degli Scorpions, il che la dice lunga sull’affetto che il gruppo suscita in Germania.
Giovedì 3 agosto.
Dopo aver ceduto all’esuberanza verbale nei primi 2 post, mi rimprovero da solo: sarò più conciso. Passo quindi a una breve recensione dei gruppi che hanno suonato il primo giorno.
FASTER INFERNO: stavo digerendo, quindi non ho prestato attenzione. La professionalità si spreca… però come chitarrista c’è il figlio di Michael Schenker, che in tarda serata si esibirà anche con gli Scorpions senza suscitare entusiasmi.
VICTORY: saranno anche banali, ma al sottoscritto piacciono. Hard Rock con gli attributi, ottima presenza scenica, un cantante che dà l’anima e i polmoni. Un po’ di riff per fare headbanging, qualche ritornello ruffiano ma virile da cantare a squarciagola. Che volete di più? E poi “On the Loose” e “Standig Like a Rock” restano grandissimi pezzi!
MICHAEL SCHENKER GROUP: ennesima reincarnazione del MSG. Non li ho badati troppo perché dovevo soddisfare la mia dipendenza da pasta e aringa affumicata. Mi ha impressionato il cantante, per quello ho sentito. Il rissoso Schenker non sembra più Obelix con la chitarra, quindi forse beve e si droga un po’ meno. I Tedeschi lo amano e non fanno mancare il dovuto supporto
(Quando un Tedesco supporta un gruppo, fa su e giù con la testa e beve birra. Quando non lo supporta, resta immobile a guardare e beve birra).
SCORPIONS: veri eroi in Germania, si presentano con un set lunghissimo che ripercorre tutta la loro discografia. Soprattutto i primi album, così riescono a far suonare qualche pezzo anche a Uli Jon Roth (il fratello di Zeno!!! Chi ha orecchie per intendere…) e a Michael Schenker. Klaus, il cantante, non perde una nota e fa una gran figura, ma il trionfatore è Rudolf Schenker, che essendo molto più scarso degli altri chitarristi decide di attirare l’attenzione con copricapi da Carnevale di Rio e passando tutta una canzone a testa in giù (senza suonare, e i maligni a dire che non si è sentita la differenza). Le canzoni famose ci sono tutte, manca “Wind of Change” e forse è un peccato, ma è sempre meglio una ballad in meno e una canzone rock in più. Il batterista si ridicolizza col peggiore drum solo del Festival. Impagabile Michael Schenker che non suona la ritmica quando sono gli altri chitarristi a fare gli assoli. Uli Jon Roth crede di essere Hendrix e chi siamo noi per smentirlo?
Gran concerto, grande partecipazione del pubblico, enorme produzione sul palco. Molti abbandonano Wacken dopo l’esibizione degli Scorpions, il che la dice lunga sull’affetto che il gruppo suscita in Germania.
Il resto della giornata era stato occupato assaggiando le mille prelibatezze alimentari che offre il Festival. Quest’oggi: panino con aringa, panino con gamberetti, chili con carne! E ancora, durante l’MSG, pastasciutta al curry incendiario gentilmente offerta dallo chef dell’Accampamento Trevisano. Poi, in giro per il Metal Market, la Festa della Birra, Metal Karaoke, cessi a pagamento…
Stay Metal fino a domani!
3 commenti:
...ma quanti Shenker c'erano sul palco degli Scorpions? allora Michael, figliolo, zio Rudolph e dopo anche U.J.Roth? ...come se nei Pooh venissero sul palco anche Riccardo Fogli e Dj Francesco...sono allibito. Cose tedesche...comunque caro Giampiero l'impressione che sto avendo ( non so se anche gli altri) è che questo Wacken lo hai trascorso più a mangiare che sotto il palco...ehehehehe...anche questo è TRUE. Hail!
...cacchio dimenticavo Matthias Jabs! 5 chitarre ?!?!?!?...arroganza teutonica, adesso se la prossima volta il battersia dei Pooh esce con 2 doppie casse incorporate e set di tamburi roteante sapete con chi prendervela ;)
Grandi Scorpions!
Una delle gioie del Wacken è divorare tutto il divorabile... e la presenza di molti gruppi irrilevanti ti permette di farlo in santa pace! Per quanto riguarda gli Scorpions, si sono presentati anche col drummer originale Hermann Rarebell e un pezzo l'hanno fatto con lui alle percussioni... fai tu i conti dell'affollamento sul palco... tutti quelli sulla foto erano intenti a suonare!
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