lunedì 28 agosto 2006
METAL CRUSADE pt. 5
Sabato 5 agosto.
METAL CHURCH. Costretti a esibirsi a mezzogiorno sul Party Stage (mentre sul Black Stage gli Aborted ci fanno vergognare di essere Metallari), gli eroi di Seattle rispondono da loro pari. Canzoni che ancora oggi non hanno perso un’oncia del loro valore, compattezza e potenza a profusione. Il nuovo cantante squarcia i timpani. “Watch the Children Pray” e “Metal Church”… bastano come biglietto da visita?
Le band seguenti le ho trascurate per disinteresse (Caliban, Fear Factory) o perchè le avevo già viste (Arch Enemy… e i fans che sbavano per quel trans di Angela). Metal Market (conquisto la discografia di Lizzy Borden!) e Chili con Carne! E sono di nuovo pronto per il Metal!!!
MORBID ANGEL. Li avevo abbandonati all’epoca della fuga di Vincent, me li trovo adesso che il figliol prodigo è tornato all’ovile. Grandi come sempre, molto meno dozzinali di quello che si può pensare. Trey resta un maestro nell’evocare i Grandi Antichi con i suoi solos (davvero sembrano le melodie dei flautisti ciechi che circondano il demone sultano Azatoth!). Ma quanto è invecchiato Dave Vincent…
THE DOGMA. Italiani da supportare. Power prog, tra Labyrinth e Symphony X… Italian Metal, nel bene e nel male. Ma sono preparati e coinvolgenti. Un po’ di esperienza in più e potrebbero riservare delle sorprese. Paiono piacere alle ragazze, peccato che al Wacken le donne fai prima a saltarle che a girarci intorno!
GAMMA RAY. Kai (calvizie incipiente camuffata sotto coppoletta di lana) e soci fanno il solito concerto dei GR. Le canzoni ci sono, la voce stavolta tiene, il pubblico partecipa. 20 anni sui palchi servono eccome! Il periodo di “Land of the Free” non tornerà più, ma le canzoni ce le gustiamo lo stesso. Immarcescibili.
SOULFLY. Devo sorbirmeli per mantenere la prima fila (Whitesnake in arrivo!). Mi hanno sempre fatto ridere, col loro voler essere a metà strada tra “Roots” (Sepultura) e il flirtare col nu metal. Non cambio idea dopo questo show. Un gruppo inutile, che si scioglierà quando si riformeranno i Sepu e di cui nessuno si ricorderà.
WHITESNAKE. Mr Coverdale arriva sul palco con camicia aperta, il petto esposto all’adorazione delle donne. Donne? Sissignori: donne! Mai prima d’ora mi era capitato. Signorine di ogni età (compresa un’armata di tardone sui 50) che urlano isteriche mentre l’arzillo sessantenne rotea l’asta del microfono e si lustra il popparuolo con fare lascivo. Lo sguardo che feconda? Sissignori, lo sguardo che feconda. E fortunati noi in prima fila che siamo stati letteralmente molestati da ragazze in calore. Irripetibile. Il concerto? Coverdale ci mette un paio di pezzi a carburare, poi spacca il mondo. La band trasuda talento a ogni nota e non sbaglia un colpo. Doug Aldritch (che non vede l’ora di sfoggiare gli addominali) e Reb Beach sono perfetti, il batterista (uguale alla Befana!) spara un assolo a mani nude. Inutile elencare la scaletta. Troppo poco 1 ora abbondante per rendere giustizia alla storia della band. Ma quello che abbiamo avuto, signori, ce lo siamo goduto!
EMPEROR. Suonare dopo i Whitesnake... Gli Emperor sono esattamente come su disco. Nel bene e nel male. Per quanto mi riguarda, encefalogramma piatto. Ma forse è perché non digerisco più tutta l’ideologia che sta attorno al black metal. E forse non la digeriscono nemmeno gli Emperor…
ROSE TATTOO. Rock’n’Roll! Non ho mai sentito una canzone dei RT, non me ne ricorderò nemmeno una dopo questo show. Però mi sono divertito. Concerto a tratti commovente, un po’ per la partecipazione di band e pubblico, un po’ perché il Festival sta finendo. Altra band scandalosamente relegata nel Party Stage… Meditate, organizzatori, meditate quando farete la scaletta per la prossima edizione.
FINNTROLL. È la terza volta che li vedo e non hanno mai avuto suoni decenti. Sono sfigati o non sanno suonare? Il dubbio è lecito!
FOREVER SLAVE. Siamo molesti. Del gruppo spagnolo (Nightwish dei poveri, nulla di più) non ce ne frega niente, anche se hanno una cantante che si fa notare (non certo per la voce). Balliamo al ritmo della Danza delle Scuse. I Tedeschi non capiscono ma sono in fase scimpanzé e gradiscono. Conosciamo un gruppo di Spagnoli che tifano contro i Forever Slave perché sono il loro gruppo concorrente: diamo corda per ottenere birra, ma sono dei pidocchiosi.
A breve, la conclusione della serata e the morning after…
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3 commenti:
Non ho mai riso tanto(in senso buono) come nel leggere la tua recensione sul Wacken...varrebbe la pena andarci solo x vedere di persona tutto quello che hai descritto!Troppo forte...ciao da erika
...olà Giamp...ti posso mettere un link su TrueMetal? magari me lo segano, ma se lo tengono...mi sa che ti arrivano commenti feroci...ahaha....o forse diventi una SuperStar (il mondo Metal ha bisogno di una Star dopo i magici anni '80...che ne dici? sei pronto alla sfida?) ...comunque Rock on! W.
Grazie erika! resta in attesa perchè c'è ancora da leggere il dopo Wacken!
X Walter: e vai, metti pure questo link e digli che nn censuro nessun commento. Mal che vada mi prendo qualche insulto dai satanassi. Cheerz!
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