"A 125,000-word manuscript"...
Un manoscritto da 125mila parole: così viene pubblicizzata l’ennesima biografia sui Kiss, scritta dalla ex-moglie di Peter Criss.
Ora, al di là del valore dell’opera (tanto tra poco anche il bidello della scuola di Gene Simmons scriverà una bio sui Kiss), è interessante che questi Americani pubblicizzano i libri puntando sul numero di parole.
Come dire, una bistecca da 1 kg. Quello che conta è il peso. Il volume. Lo spazio occupato nella libreria. E tu, caro cliente, non butterai via i tuoi soldi: perché per leggere 125mila parola ci vuole un bel po’ di tempo!
Ultimamente puntare sul “peso” dei libri è diventata una strategia di marketing. Più grossi sono e più le gente è invogliata a spendere, perché il rapporto spesa-dimensioni del volume deve essere il più possibile sbilanciato verso il secondo.
Problema collaterale: il 99% delle ponderose opere in libreria esauriscono il loro valore (se ne hanno) entro le prime 100-200 pagine. Il resto è brodo allungato.
Ma a quanto pare la valutazione la fanno in pochi. E gli esperti di marketing hanno capito che “le dimensioni contano”, anche in letteratura.
lunedì 4 settembre 2006
PESI E MISURE
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