domenica 22 ottobre 2006

Il Fascino Discreto dell'Umidità


Notte stellata. Venezia solitaria e illuminata da mille luci. Un giro in barca per i canali.
Per un americano con bionda siliconata al seguito sarebbe stata l’esperienza della vita (soprattutto dopo aver pagato quanto il prodotto lordo interno del Congo).
Invece sul barchino c’ero io. Con un gruppo misto di Veneziani e Mestrini (!). E il Freddo. Con la maiuscola. Perché è ottobre e alle 6 del mattino a Venezia non c’è il sole, c’è solo nebbia umida, di quelle che ti bagnano fino ai mutandoni.
Dopo 5 anni di università, Venezia si è conquistata il mio disgusto. Spero sempre di tornarci il meno possibile. Ma stavolta ci sono dovuto andare, per dare una mano a organizzare la Maratona.
Dare la mano = volontariato. E Andrea Basso, siccome so che leggi queste righe, sappi che lo faccio solo perché sei Metallaro (anzi, metallaro, ti declasso perché fai poco per il Metal!).
Mica perché amo alzarmi alle 4.30 del mattino (mentre mio fratello rincasa, che smacco) per arrivare al Tronchetto e farmi un aerosol di nebbia su un barchino in giro per i canali della Serenissima. O perché gradisco farmi perquisire dai carabinieri mentre lavoro, con la minaccia di beccarmi una multa da regime bulgaro. O ancora, perché gradisco la compagnia di Mestrini cagnarosi e di gondolieri ipertrofici, e mi piace litigare con i negozianti perché gli copro l’entrata dell’attività con gli striscioni pubblicitari.
Peccato solo che nessuno abbia pensato di rubarmi il portafogli o di buttarmi in un canale. Comunque stasera mi perdo i WASP perché sono troppo finito per andarci (e anche se Blackie è gonfio come un pitone che ha mangiato un orso che ha mangiato un bambino, vale pur la pena di riderne, no?).
E allora perché ho fatto tutto ciò? Come sempre, quando non ci sono motivazioni precise, l’ho fatto per il Metal.
A proposito: chiunque legga queste righe sappia che avanzo 40 euros e una CONVENZIONE! Cara VeniceMarathon, tengo in ostaggio i tuoi taglierini, le sparachiodi, molte fascette e altro materiale vitale per l’organizzazione.

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