sabato 24 febbraio 2007

PLAY IT LOUD FESTIVAL - Brescia, 17-2-2007

Trent'anni. Un traguardo. Era giusto festeggiare in maniera speciale. Per gli ultimi 16 anni di Metal Militanza e per quelli che verranno. Insomma, l’ho fatto solo per me (e per il Metal, chiaro). Non me ne vogliano coloro che si aspettavano una festa. La festa c'è stata, mi sono divertito. Un po’ di egoismo ci vuole, arrivati a una certa età.

Si parte da Treviso e pausa a Vicenza per caricare qualche residuato degli anni ’80. In auto non si parla d’altro che di gruppi misconosciuti (come i Visitorz, roba da malati). In men che non si dica si arriva al Buddha di Orzinuovi (un paese formato solo da enorme zona industriale). Il locale è bellissimo, strutturato apposta per la musica dal vivo. È anche pieno di gente e non me l’aspettavo, visto il successo di nicchia che riscuotono i gruppi in scaletta. Vuol dire che lo zoccolo duro dei Metallari italiani resiste. Certo che sono sempre gli stessi! C’erano anche delle donne… poche, certo, ma sempre più dello zero che ero sicuro di trovare: ah, che cosa non fa l’amore…

E via con le band che ho avuto il piacere di ascoltare.
IRONSWORD. Portoghesi, formazione a 3, famosi soprattutto perché il cantante/chitarrista era nella prima formazione dei Moonspell. Epic Metal ignorante, tra Bathory, Manowar e qualcosa dei Venom. In giro c’è di meglio, come musica e come testi.
DARK QUARTERER. Li spacciano per Epic, ma questa band storica del Metal tricolore non lo è nemmeno di striscio. Pienamente anni ’70, con una voce che ricorda molto i Rush, una grande padronanza tecnica e molto calore. Li ho sempre sottovalutati su disco, mentre dal vivo si fanno onore.
CRYING STEEL. I Judas Priest italiani. Manca il chitarrista storico Simonini ma il sostituto è degno. Hanno classe da vendere, un buon repertorio e l’esperienza non manca: decisamente un ritorno azzeccato, in mezzo a reunion inutili. Ma il cantante… perché presenta le canzoni come se fosse a Sanremo? Un po’ di Attitudine Metal ci stava… altrimenti che ti vesti in pelle a fare?
PARAGON. Bruttissimi da vedere e potenti da ascoltare. In un festival retrò come il PIL, i tedeschi di Amburgo fanno la figura dei nuovi arrivati solo perché il primo album è del ’94. Lo stile invece è il Metallone tedesco, un po’ Running Wild un po’ Grave Digger. Con meno mezzi ma con parecchia convinzione in più. Canzoni tutte uguali ma il pubblico gradisce: oggi hanno divertito.
SKANNERS. Per quanto mi riguarda, miglior gruppo della serata. Il suonare in giro da 20 anni fa la differenza. Però, al di là delle canzoni (belle, anche se li ho sempre ascoltati poco), quello che colpisce degli Skanners è la parola che molti pronunciano ma pochi conoscono: ATTITUDINE. Ecco, se volete sapere cos’è, guardate gli Skanners dal vivo. E poi ne riparliamo.
BLITZKRIEG. Erano una band di secondo livello già vent’anni fa, figurarsi adesso che sfoggiano panze da birra e capelli tinti. NWOBHM standard, come centinaia di altri gruppi dell’epoca. Dal vivo sono statici e il mestiere aiuta fino a un certo punto. Puntare tutto sul nome storico (!?!) e nulla più è un passo falso. Altri gruppi meritavano il loro posto in scaletta.
RAVEN. Riff, acuto, scarica di batteria. Riff, acuto, scarica di batteria. Al quarto pezzo che svolgono così, ti viene da domandarti dove stia il trucco. Beh, negli anni ’80 sono stati tra i primi a farlo bene. Oggi sono cose che non hanno più senso, ma in un festival del genere vogliamo illuderci di essere ancora nell’82. Ci riusciamo alla grande e il merito è anche dei Raven.

Continua…

lunedì 19 febbraio 2007

THANXXXXXXXX


Un Metal augurio di buon compleanno!


Tanti tanti tanti affettuosissimi auguri di buon compleanno...


Buon compleanno sono pieno di alcool diocesi colf!


Tanti auguri! Alla prima occasione fiumi di birra nella migliore locanda di Sundabar!


Auguri. Non infierirò ulteriormente su quanti anni sono ora...


Auguri! Non sono poi tanti addosso a te!


Happy fuckin' birthday to ya my favourite rock'n'roll teacher!!


... e sono 30! Tanti auguri!


Alla fine il fatidico giorno è arrivato, tanti auguri di cuore!


Tanti auguri, divertimento e birra ti aspettano in questo giorno speciale!


Auguri, i suoi alunni hanno l'onorata fortuna di imparare che a 30 anni si vive ancora!


Tanti auguri vecchio Giampi!


Buon 25esimo compleanno!


Tanti sinceri auguri di Metallo!


Auguroni, ciao bestia!


Questi sono solo alcuni degli auguri che ho ricevuto. Vi ringrazio tutti, vicini e lontani.

Stay Metal!

martedì 13 febbraio 2007

PINO SCOTTO vs METAL BRIGADE


Estemporanea reunion di Metal Brigade in occasione del concerto dei Firestrails al SottoSopra di Este. Il vecchio e stanco Ganesh emerge dalle nebbie del sandonatese e unisce le forze col sottoscritto e il sempreverde Walter. Suonano band locali e i Firetrails di Pino Scotto, vecchia gloria del Rock italiano (quello vero, non la poltiglia che ci spaccia da trent’anni il derelitto Vasco).
In breve...
THE VIPERS. Punk rock (o rock punk?) facile e chitarroso. L’impatto c’è, si intravedono barlumi di attitudine. Canzoni tutte uguali, non è che si sforzino molto a comporre. È fin troppo chiaro che puntano tutto sull’avere tre donne in formazione. Ma non si arriva molto lontano senza pezzi all’altezza.
OUTLAW STARS. Citano Motley e Skid Row, coverizzano decentemente “Monkey Business” e “Welcome to the Jungle” ma se la cavano meglio con le loro canzoni. Un paio sono di livello superiore (“The Mirror”, “This Loving”), più vicine all’hard rock bonjoviano che allo street degli esordi. L’attitudine non si discute. Chitarre incendiarie, sezione ritmica precisa. Il cantante l’hanno ibernato nel 1986 e lo scongelano solo per i concerti. Da vedere.
BURNING BLACK. Volevamo essere i Judas Priest, o almeno gli Accept. Non male, anche se molto derivativi. Hanno tutto per piacere agli amanti del genere: assoli al fulmicotone, tempi spediti, voce tirata allo spasimo, look tutto borchie & cuoio. Non aggiungo altro perché ho visto troppo poco. Sorry.
FIRETRAILS. Pino, come Rocker e come cantante, non si discute. La scaletta, nemmeno. Classici dei Vanadium (su tutti “Streets of Danger”) e gioiellini dei Firetrails (“Run too Fast” ma soprattutto “Silent Heroes”). E “Long Live Rock And Roll” (tutto maiuscolo, via!). Pazienza se la voce non è più all’altezza del passato, il nostro compensa col carisma e con le tendenze alla piromania (datevi fuoco!). La band è di livello superiore. Larsen alle tastiere fa spettacolo con un assolo suonato sotto il suo strumento. Steve Angarthal (chitarra) farebbe comodo a gruppi ben più celebrati. Gli altri non sono da meno. Un gruppo che ha ancora qualcosa da dire. E speriamo che i ragazzi delle band di spalla abbiano imparato qualcosa da Pino & soci: soprattutto che in Italia col Rock non combinerai mai niente e proprio per questo puoi fregartene di tutto e continuare a suonarlo...

Post serata tra birra in compagnia e foto con Pino & consorte. Walter molesta per ore i musicisti dei Firetrails, quelli delle band di supporto, chiunque abbia suonato qualcosa in vita sua, chi potrebbe farlo in futuro, insomma chiunque. Ganesh cerca di riadattarsi al mondo del Metal dopo aver passato anni a vederlo attraverso lo schermo del PC e i racconti degli irriducibili. Pino spara roboanti affermazioni e abbiamo il dubbio che il Rock conservi giovani, ma proprio tanto giovani, probabilmente sui 16 anni.

Altro? No, per ora può bastare. Il Rock ha vinto anche stasera. Del resto, se non ha niente da perdere, allora vince sempre.

lunedì 12 febbraio 2007

METAL BRIGADE vs PINO SCOTTO


DATEVI FUOCOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!
restate sintonizzare per il report dell'evento

venerdì 9 febbraio 2007

Legend


David Gemmel se ne è andato da qualche mese. Un addio improvviso, brutale. Un immenso talento della narrativa ci ha lasciati, in silenzio.

Era nato per narrare storie. Storie lontane e vicine allo stesso tempo. Aveva messo tutto sè stesso, in ogni riga.

Ci ha fatto amare Druss e Waylander, anche se aveva speso intere pagine a farli a pezzi, a metterne a nudo le contraddizioni e i dubbi. Per questo li abbiamo amati come mai potremmo amare un personaggio di fantasia. Perchè lui era in grado di renderli vivi.

Mi piacerebbe fosse ricordato così, un creatore di storie. E con un insegnamento tratto dalle sue pagine, giusto o sbagliato che sia: "Quel che è giusto è giusto in assoluto".

martedì 6 febbraio 2007

Hair Metal


E invece... la foto ormai sarà nota a tutti gli appassionati, ma i neofiti potranno apprezzare le origini di uno dei gruppi più sporchi e cattivi della storia... PANTERA!!!!!

Qui possiamo ammirarli nel loro tentativo di fare concorrenza ai Trixter e ai Tora Tora
Mille grazie a Defender Metal Brigade Ganesh per aver riesumato questa vergogna... a voi i commenti!