Rock Planet – Cervia
20 agosto 2010
Solo l'Essenziale
Ritrovo ora spritz al parcheggio del centro commerciale. Mentre la famiglia media italiota disperde i soldi del mutuo in merendine e federe per cuscini, la cricca si raduna per l'evento shock di questa estate: trasferta in Italia, a Cervia, per vedere Lizzy Borden (prima data nella Penisola) sfidando il weekend agostano. Partiamo in mezzo all'indifferenza generale, come è giusto che sia, perché se la gente si rendesse conto del peso determinante di queste gesta, le medesime perderebbero il loro appeal.
Ecco i cavalieri che fecero l'impresa:
Sir Bonny, grosso grosso in modo assurdo: il miglior deterrente per ogni pogo sotto il palco, riserva illimitata di consigli su Apple e proteine, fine conoscitore del Metal (esclusivamente Anno 1991) e, a tempo perso, controfigura di Ganesh il Dio Elefante.
Sir Walter NoRespect Bastiansson Webzine da Forcate With Balls On Fire: attenzione, egli potrebbe negare di essere mai stato presente nonostante le numerose prove fotografiche, ma la cosa non stupirebbe e, anzi, una sua negazione corrisponde all'affermazione assoluta della verità di quanto negato in precedenza, almeno fino a prova contraria o in caso di cambio di governo.
Sir AlexMasi, che oramai ha stracciato il suo omonimo in quanto a presenzialismo nei concerti che contano e rappresenta per tutti il giudizio inappellabile per la prestazione dei chitarristi: un suo “Questo apre il culo!” significa promozione a pieni voti, tutte le altre affermazioni equivalgono a un “Le faremo sapere”.
- Sir MarchettoDonè, disposto a farsi il viaggio anche da solo, dimostra totale disinteresse per sciocchezze come il sonno o il costo delle autostrade italiane: esibisce la chioma più lunga della carovana e non ha avuto paura di ammettere la sua presenza al concerto degli Uriah Heep, pur cosciente che l'epiteto di “calvo” era in agguato.
- Il vostro (assolutamente non) umile cronista, di cui non c'è bisogno di sapere ciò che già si sa.
Viaggio in autostrada ricco di discussioni sconclusionate su argomenti di interesse variabile a seconda del livello di demenza. Necessaria pausa in Autogrill per superare lo shock di aver attraversato fin troppi confini naturali (Piave, Adige, Po) e inevitabile foto U.S. Metal di gruppo con esibizione dei vinili di Lizzy Borden: risultato --> clamore strepitoso, vergogna inesistente e futura denuncia da parte del Signor Autogrill per aver fatto comparire il suo marchio in foto così clamorose.
Arrivo a Pinarella di Cervia senza incontrare intoppi di traffico, evidentemente Dio delle Trasferte Shock ha deciso di graziarci e il Dio dell'U.S. Metal ha aggiunto la sua benedizione mantenendo Lizzy Borden vivo fino ad oggi per suonare al Rock Planet.
Incontro con altri prodi cavalieri senza macchia (sulle magliette) e cena pre-torneo, giusto per provvedere alle macchie. La pizzeria sembra una bocciofila, la pizza è senza infamia e la birra trascurabile, mentre l'ignobile piadina scatena le ire del Bonny, che minaccia di gonfiare i bicipiti occupando così altre tre tavolate. Viene ridotto a più miti consigli dall'arrivo di tutta la band di Lizzy Borden in tenuta da spiaggia. La band viene ignorata bellamente dall'80% dei prodi, più concentrati ad osservare la spogliarellista che si esibisce live con Lizzy: dal momento che non accenna a spogliarsi in pizzeria, la suddetta viene relegata in un angolino della mente e sostituita con discorsi sull'essenzialità delle parrucche nell'odierno mondo del Metal.
Nemmeno il tempo di digerire e l'evento assume una piega del tutto inaspettata quando Sir Walter decide di inchiodare l'organizzatore della serata in una discussione serrata, conclusa la quale il colorito del valoroso friulano assomiglia a quello di un sudario: dopo aver avanzato la richiesta di tornare a casa e aver incassato un elegante rifiuto, l'eroico Walter vaga per il locale con sguardo perso e dispensando preveggenze, vaticini, calcoli strutturali e roboanti smargiassate a tutti i presenti. Cosa si saranno detti i due fenomeni? Questo e molto altro prossimamente fra questi post.
La digressione-Vogue.
Ed ecco cosa i nostri eroi hanno scelto di indossare in occasione dell'evento US Metal dell'anno.
Bonny: anfibi con calzino bianco di spugna 100% Max Cavalera 1991, braghe corte color sabbia con decorazione rappresentante una carpa in agonia, cintura Black Label Society (dettaglio provocatorio per scandalizzare gli US Maniax) canottiera nera XXL inevitabilmente aderente, camicia a maniche corte stile impiegato del Banco di Musile, braccialetti di ferraglia varia giusto per far capire chi è il Metallaro, polsino Hardcore Superstar fuori contesto.
AlexMasi: sneakers borghesi da spritz in piazza a Sacile, jeans scuri qualunquisti, maglietta originale Alice Cooper ancora intrisa del sudore del concerto precedente (non a caso, Alice Cooper).
MarchettoDoné: sneakers borghesi da prosecco in piazza a Portogruaro, jeans chiari leggermente bracaloni e sicuramente graditi a Krusty il Clown, cintura borchiata impeccabile uguale alla mia, T-shirt senza maniche all-black che evita l'umiliazione delle macchie da sudore, polsini neri di spugna n.1 per la canicola romagnola.
Walter: scarpa nera bassa socialmente accettabile in ogni Catasto del Nord-Est, pantalone bianco stile Billionare con cintura di cuoio bovino texano (dettaglio US Metal), maglietta dei Devil Doll per ribadire la sua fama di decontestualizzato cronico, orologio dei Ringo Boys (secondo dettaglio US Metal), braccialetti di caucciù e metallo che urlano “Ribelle ma affidabile!”
Io: tedesco in vacanza.
Lo show: ----- bravi, state a casa, che tanto c'è sempre qualcuno che scrive i report ----
Lizzy Borden chiude in anticipo per lasciare spazio alla programmazione del locale, che prevede:
sala esterna con roba africana, chiaramente gradita agli ambulanti che si riposano dopo giornata lavorativa;
sala interna n.1, musica disco mainstream, nido di minorenni disposte a tutto per avere il cellulare nuovo;
sala interna n.2, musica da rave battutissima, la gente balla stando ferma perché tanto non riuscirebbe ad andare a tempo: popolazione della sala equamente spartita tra tedeschi (che da sempre amano queste cacofonie) e punkabbestia con piercing in suppurazione;
gabinetto affollato da giovani che entrano per fare i bisognini ed escono col raffreddore (tiravano tutti su col naso...);
vari bar assortiti che vendono bevande a prezzi da Dubai-periferia.
L'integrazione, anche volendola, è impossibile.
La band riemerge trionfante dal backstage (uno sgabuzzino con foglio di carta recante scritto “Backstage”) per firmare autografi, fare foto e tutte quelle amenità che fanno credere a noi di essere dei privilegiati e a loro di essere delle Rockstar. Tali momenti servono principalmente a sfoderare discografie complete e impressionare gli astanti col demo raro, l'edizione coreana, la first press, il bootleg ufficiale e tutto ciò che crea su e-bay movimenti di denaro pari al PIL del Ciad. Inutile divagare, i trionfatori sono ancora una volta del NordEst: Walter ha tutto Lizzy Borden in vinile (incluso il primo mini, dettaglio sfoderato solo all'ultimo come si addice al vero istrione da Fiera del Disco), Bonny si compra la pelle del rullante a cui l'obeso del merchandising aggiunge in omaggio una birra del discount (la bevo io prima che Bonny la usi per corrompere le minorenni).
Momenti voyeuristici di solito non ce ne sono, ma in tale occasione è presente anche la cheerleader, che monopolizza l'attenzione e si fa foto provocanti con chiunque, donando a molti qualche notte di soddisfazione solitaria. Il NordEst si distingue per l'ennesima volta quando qualcuno, facendosi la foto con la donzella, esclama al fotografo: “Mi raccomando, prendi bene la mia maglietta!”. Priorità.
I chitarristi di Lizzy si lanciano al rimorchio selvaggio, visto che le minorenni presenti non sembrano farsi alcun problema a infilarsi nel backstage. Certo, anche le grupies al concerto di Lizzy Borden nel 2010... questo probabilmente le groupies non le vedeva nemmeno nel 1985, e adesso ce le ha pure lui... vantaggi della globalizzazione.
Il bassista è un incapace, al punto che la cheerleader ha pietà di lui e va a rimorchiare una bimba anche per lui. Scena da Silicon Valley, meglio che l'orda di guardoni non abbia visto.
Il rientro.
Obiettivo: rientrare al più presto nelle nostre regioni. Ci si ferma solo una volta arrivati in provincia di Rovigo. Parcheggio dell'autogrill in preda allo scompiglio quando si decide di indossare tutti la maglietta di Lizzy (uguale per tutti, neanche le Giovani Marmotte...) e di fare la foto di gruppo per i posteri. I sagaci molestatori del gruppo individuano una macchina di tre ragazze a cui chiedere uno scatto shock (solo i non molestatori si accorgono che ci sono anche due ragazzi, la cui esistenza però non viene percepita dai voyeurs). Una si presta ben volentieri, ma scende in fondo alla classifica quando afferma: “Ma chè, sete 'annati ar Concerto Metallaro?”. L'altra si difende meglio perché tace e soprattutto ci fa una foto con la sua macchinetta, portando con sé per sempre un ricordo di un clamore tale che è meglio non se ne renda conto: ovviamente quella foto inedita diventa da adesso una priorità assoluta per i collezionisti di baggianate, proprio grazie alla sua irrintracciabilità, all'angolazione sbagliata e all'inconsapevolezza dell'autrice.
E adesso basta! Alla prossima.
15 commenti:
Non importa dove e quando ancora l'heavy metal ti spingerà per un'ennesima "crociata"....
L'essenziale è che tu non smetta mai di farci queste recensioni gradevoli forse ancor più delle serate narrate ;-)
Novello rulez
Grazie Jaxy! Come sempre, massimo rispetto per chi non si fa mettere i piedi in testa da nessuno
APPROVATO!
Unica segnalazione: se non sbaglio la tipa in autogril ha detto "... che sete 'annati a un corcerto METALLARO"
Sono sicuro del metallaro! un po' meno del resto...
Giusto, Ganesh! E opportunamente corretto. Che il mondo sappia che Er Concerto Metallaro era imperdibile.
Io quoto Jaxy...
ps.Ma qualcuno viene a vedere i wasp il 31 ottobre al new age?!No perchè se riesco io ci vado e mi porto pure la pupa-dovrà pur cominciare a vedere qualcosa visto che ormai non potrà + vedere gli Outlaw Stars-( scusate piccolo attacco di nostalgia)!!!
W.A.S.P.? Stiamo scherzando? Il New Age sarà troppo stretto e corto e basso ... ci saranno tutti quelli che contano, passerò a raccoglierli uno ad uno.
VOGLIAMO la PUPA di Erika al concerto dei WASP!!!
VOGLIAMO la PUPA di Erika al concerto dei WASP!!!
VOGLIAMO la PUPA di Erika al concerto dei WASP!!!
VOGLIAMO la PUPA di Erika al concerto dei WASP!!!
VOGLIAMO la PUPA di Erika al concerto dei WASP!!!
...cmq io farò di tutto per esserci!
l'anonimo qui sopra sono io!
non riesco a mettere il mio nome!!... misteri!!
cmq Ganesh
Cosa avrà detto il tipo per straniare Walt? Questo dilemma tormenterà le mie notti.
Se viene la paciocchina, ai WASP non mancherò!
C'è poco da straniare ... ad ogni modo non potreste capire, sono cose che trascendono l'umana comprensione. Ma non accadrà nulla, potete tutti continuare a sonnecchiare sulle vostre certezze. Se però accadesse l'imponderabile è anche merito mio. Ho il mal di testa già ora ... pensa avanti febbraio.
Fino a ieri ero a tessere le lodi al grande Lizzy Borden. A dimostrazione che quel concerto è già storia (con quello dei VS e della festa in barca) quella sera vennero poste le basi della data di R. Valentine, ora realtà. Noi ai 3 eventi più importanti del rock c'eravamo. Il Della Rovere no. Ora verrà al Glam Fest, poi a Lizzy Borden. Tardi, tardi e ancora tardi. Ma ci serve ancora una così?
...ho scritto unA così ...ahahahaha... ho scambiato il calvo maximo per Marcie Free ;-)))))
..inaudibbbile!!!
Quindi ora è realtà e tutti sanno la causa dello straniamento naoniano.
Attento mondo ignaro, febbraio 2011, attento.
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