Impegnato a
contarmi le dita dei piedi, non sono riuscito a seguire le band di apertura dei Reckless Love. Per fortuna i miei collaboratori,
conoscendo già a memoria il numero di dita che possiedono, hanno
scrutato con attenzione ciò che avveniva sul palco prima
dell'avvento dei finlandesi.
Senza vergogna.
ROYAL RUMBLE.
Plinio (semina zizzania
sulle pagine della rivista culturale “Alternative di sinistra senza
rimetterci la casa al mare”). Lemmy dei Motorhead è peloso,
alcolizzato, basso livello culturale, indumenti puzzolenti,
educazione inesistente. Questi RR falliscono miseramente e si
schiantano fuori parametro: i due chitarristi sono degli impiegati e
il bassista è un chitarrista, quindi fuori 3; il batterista potrebbe
funzionare, ma suona a 600 metri dal palco e quindi non esiste; il
cantante rispetta parecchi dei canoni, ma si dimentica di farci
sentire come canta. Sorge il sospetto che nessuno li abbia invitati a
suonare, perché il fonico lascia spente le casse-spia e
probabilmente anche il riscaldamento. Per carità, l'ignoranza
trasuda dai loro testi sgrammaticati, presentando una visione del
mondo bidimensionale fatta di basso livello cognitivo,
soddisfacimento immediato dei desideri di alcol e riproduzione,
riferimenti culturali da CFP e capacità di introspezione degna di un
legume. A zappare, a zappare.
Rino (fan del Metallo di
Belzebù, della birra Oranjeboom Doppio Malto e del Padova Calcio).
Spaccano. Sono sfigati, ma spaccano.
BABY BELUGA.
Rino (Death Metal For
Life, guest nel debutto dei Defecate&Die). Oh, questa l'ho
capita: le femmine sono qua per i RL, quindi per i maschi hanno
chiamato queste qua. Ma perché hanno gli strumenti? Non bastava
ballare un po', tirare fuori due perizomi, quella roba che fanno le
donne quando vanno sul palco? E poi vedo che hanno tutte il moroso...
ma allora cosa son venute a fare? Oh, senti che cagnara, stanno
strozzando qualcuno sul palco...
Plinio (critico musicale,
sua la convinzione che il rock sarà salvato solo dagli architetti).
Addio pari opportunità, una band di quattro donne-donne non permette
equilibrio con gli headliners (4 uomini che sembrano donne). Ma si
sa, dici “all female band” e pensi Runaways, con l'aggravante che
le BB non hanno un produttore che le manovra coi fili e performano un
po' quello che pare a loro. Apprezziamo la spontaneità, come anche
il suonare volutamente dissonante, che c'entra zero con l'immagine da
rockerz e riporta alla dorata incapacità di band seminali della
schitarrata casuale inizio anni '90 zona Seattle (l'HIV del Rock, Dio
li benedica tutti). Comunque il rock è morto e le BB piantano un
chiodo sulla bara.
Jessy (fan dell'Hard Rock
da 8 mesi, ma ancora se capita si fa qualche rapper, in ricordo dei
mesi precedenti). Bah, se stanno sul palco non rompono le balle a
Olly e va bene così.
HARD REVENGE.
Rino (chitarrista di
Estrema Musica ed Estrema Destra, ma anche leghista e satanista).
Ecco quelli che hanno pagato per fare da spalla ai recchioni, e
attenti che le prestazioni sono incluse nel contratto. Il migliore è
il batterista, che mi servirebbe per il mio nuovo progetto
Nekrozoophylum, gli altri suonano perché le scuole son chiuse per il
ponte (il chitarrista però è meglio se si prepara per gli esami di
terza media, che quest'anno è dura). Se li trovavo nel parcheggio,
gli facevo l'eye liner a bastonate. Sfigati, zero.
Jessy (groupie nel
weekend, ma all'occorrenza anche infrasettimanale nei bagni del CFP
di Mestre). Vabbè, ma se i fighi arrivano dopo, perché mandano le
controfigure prima? Comunque hanno tanti capelli, meglio dei RR che
hanno rotto le palle e facevano i rocker con il taglio da impiegato.
Questi c'hanno anche le braghe sbregate, però si vede che comprano
in saldo da H&M. Eppure li ho già visti da qualche parte,
saranno famosi se sono in tour coi RL. Uno è uguale a quello che
prende la corriera con me, ma quello c'ha il piercing come Nikky Sixx
e le new rock, mentre questo sembra più depilato ma ha le scarpette
da ginnastica da 29.90. Io intanto mi piazzo vicino al bagno perché
prima o poi Olly deve andarci!
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