Piano superiore.
Scale. A chiocciola, in
legno (da ricchi... così, per tirarcela), con corrimano in Metallo
(Heavy) lungo il muro e nessuna protezione sull'altro lato: un salto
nel vuoto che può arrivare ai 3 metri se precipiti dal punto più
alto. Sono 30 anni che si parla di renderle sicure, ma abbiamo sempre
rimandato perché preferiamo spendere in proteine.
Salotto senza senso. Area
di passaggio illuminata da una finestra stretta come un filo
interdentale: un tempo zona tv, ora ha una libreria traboccante. Caso
da X-files: divano che da esattamente 14 mesi ospita abiti femminili
e sacchetti di creme da corpo. Ho deciso di nobilitare il tutto
spostandoci la mia collezione di CD: ora ci si possono ricevere le
teste coronate, le quali sarebbero comunque obbligate a inchinarsi ai
Capolavori.
Corridoio con armadi.
Funzione: permettere l'accesso a bagno e camera da letto, raccogliere
polvere, aumentare la superficie calpestabile.
Bagno blu. Ex Regno
indiscusso del Padrone di Casa, attualmente è l'unico bagno
completamente agibile della magione e quindi invaso da una delirio di
prodotti per l'igiene del corpo il cui senso è oscuro tanto quanto
una discussione tra Hegel e Fichte. C'è il water e questo mi basta.
Pavimento blu con inserzione “pugno nell'occhio” bianca per
ricordarci che non bisogna mai lasciare piena autonomia agli
artigiani.
Camera da letto degradata
a magazzino. Inspiegabilmente, la stanza più calda della casa:
d'estate, colonia penale per le zanzari più criminale del Triveneto.
Ospita roba a caso dei precedenti inquilini: amplificatori e
chitarre, fumetti giapponesi, spade, console dell'anteguerra,
strumenti di tortura sessuale, piante morte, abiti da dandy.
Camera matrimoniale. Un
anno fa una bomba è esplosa in questa stanza, scagliando abiti
femminili ovunque. Lampadario, porte, cassetti, maniglie,
termosifoni; pavimento completamente ricoperto, al punto che non
sappiamo ancora di che materiale era in origine. Letto a due piazze
di una comodità commovente, col piumino anche in estate perché le
donne hanno freddo come condizione esistenziale, 32 cuscini per
evitare ogni forma di contatto, testiera in Metallo (Heavy) per
sognare ogni notte il “Fuel for Life Tour 1986 (Judas Priest, che
ve lo dic'affà?!)”. Sotto il letto: gattara deluxe.
Bagno padronale. Rosa.
Inagibile.
Camera del Vero Uomo.
Impianti HI-FI da lacrime e applausi a scena aperta, in grado di
ipnotizzarmi per ore e (nei casi più eclatanti) di farmi schiantare
per terra o volare fuori dalla finestra. Letto con cinghie da
manicomio per impedirmi auto-mutilarmi durante l'ascolto dei
Capolavori. PC per giocare, utilizzato un paio di pomeriggi a
trimestre con videogiochi del 2004 perché la scheda grafica è da
pezzenti. Modem wi-fi che entra in sciopero dalle 18:00 fino alle
5:00. Armadio con tutti i miei vestiti dall'età di 13 anni a oggi,
per ricordarmi quanto facevo schifo all'epoca e quanto ganzo sono
ora. Mensole con libri impegnati, così i ladri capiscono che stanno
rapinando uno che ne sa a pacchi.
Terrazzo. Chiuso
ermeticamente per mantenere microclima da palude della Louisiana.
Potere magico: gli abiti stesi all'interno restano umidi per 2 mesi.
Stanza bonus. Mansarda
accessibile solo se sei l'Uomo Ragno. Deposito di decorazioni
natalizie e di attrezzatura sciistiche “Vacanze di Natale '84”. Roba forte, tra 31 anni me la rivendo a Jerry Calà.
3 commenti:
...tutto vero...checco
Confermo!
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Ho i testimoni!
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