martedì 5 settembre 2006
METAL CRUSADE pt. 7
Quando gli organizzatori del Festival ti cacciano coi forconi dall’area campeggio perché le pecore di Wacken vogliono tornare a scagazzare nei loro prati invece che continuare a farlo nei salotti del villaggio, dove andrai?
Andrai al BURGER KING di Itzehoe!
Itzehoe non è una malattia venerea, bensì una ridente cittadina tra Wacken e Amburgo. Famosa per nulla, a parte forse qualche incrocio azzardato tra pecora e Metallaro. Ma c’è un BURGER KING dove il Metallaro, soddisfatte le sue esigenze con le pecore, può spendere i buoni pasto promozionali che quest’anno si trovavano nelle Metal Bags acquistate al Festival.
E a quel paese anche “Super Size Me”!
La solita orda di Metallari sporcaccioni e puzzolenti assedia quindi i banconi del BK, seminando panico e odori pestilenziali che si mischiano con gli olezzi della cucina da fast food. Sulle pareti campeggiano le foto dei vandali che l’anno prima avevano crepato i water con la potenza dei loro peti… sembravano volti noti, ma l’omertà italica e l’assenza di una ricompensa ci tappano la bocca.
Ancora rintronati dai decibel, i Metallari non realizzano che il resto del mondo non ascolta Metal e che dietro al bancone non ci sono i Deicide. Partono così cori gutturali da sagra paesana, body surfing dissennati, ubriachezza molesta, battutacce in dialetto e tutto il repertorio del vero Disadattato Sociale. Inutile dire che i Trevisani (e annessi) non sono secondi a nessuno.
Conclusa la mangiata (che era assolutamente inutile ai fini dello sfamarsi, giacchè le grigliate dei giorni prima ci avrebbero saziati per i mesi a venire), gara Italia-Germania di corsa su carrelli della spesa. Vinta anche quella. NOI VINCIAMO SEMPRE!
Il gruppo si divide. Alcuni figli del Glorioso e Produttivo Nordest marciano verso casa, chini sul fatturato. Altri si dirigono verso Amburgo… verso l’Headbanger’s Ballroom!
Vaghiamo in giro per Amburgo alla ricerca di un posto letto. La città è piena. Di cosa, non si sa. Forse di profughi. Forse di depravati che vogliono farsi un giro a St. Pauli, il più vecchio quartiere a luci rosse d’Europa. Insomma, di Metallari. Finiamo in un albergo a qualche km dal centro, ma il Metal non si ferma mai…
Cena a base di birra (ed esseri fritti per gli stomaci più ardimentosi), repentina partenza in auto verso il quartiere del porto. Sognando il kebab.
E poi… e poi…
La prossima puntata per la Notte Amburghese!
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1 commento:
Così bastano meno viaggi al supermarket per far vedere agli amici che hai la libreria piena e che sei un tipo colto.
Come dice il proverbio autoctono: "Mi so perchè go leto tanti libri..."
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