Mese di ottobre, mese di
Fiere di San Luca (giostre e stand gastronomici, immagino queste cose siano uguali a ogni latitudine).
Premessa: ci abito in
mezzo, non mi lamento né provo fastidio, se ho fame in 3 minuti
posso procurarmi cibo degno di una porcilaia e se passa gente gradita
a salutare son anche contento (se è sgradita, mi nascondo sotto il
letto fino a fine emergenza).
L'utenza standard delle
giostre si può riassumere in:
- adolescenti con ciuffi miserevoli e tatuaggi di conseguenza... tutti in braghe corte e smanicati sennò nessuno vede il tatuaggio. Per dirla con un linguaggio giovanile e sbarazzino: se uno sfigato si fa un tatuaggio, diventa uno sfigato con un tatuaggio;
- bimbi delle elementari/medie sguinzagliati dai genitori, i quali poi passano 3 ore a cercare parcheggio e quando lo trovano è già tempo di rientrare;
- loschi figuri, spesso in tuta da ginnastica e parlata poco comprensibile, accompagnati da donzelle con abiti troppo stretti e capelli con ricrescita troppo ricrescita;
- bulli del quartiere (ma stanno anche in categoria 1 e 3) che picchiano duro sui punching-ball per mettere in mostra la loro virilità (e si spezzano frequentemente le nocche);
- coppie con passeggino... e non capisci che senso ha portare un bimbo di 2 mesi alle giostre, che tanto non ci sale e rischia di soffocare per la puzza di generatori e olio da frittura;
- vecchi che guardano le ragazzine e vanno a sbattere contro uno dei loschi figuri (v. punto 3), che poi normalmente minaccia di sterminare la discendenza del vecchio mediante cocci di vetro;
- esseri umani dall'aspetto normale, che però vengono alle Fiere da soli e allora capisci che normali non sono;
Varie ed eventuali:
- come ogni anno mi occupano ogni cm libero davanti a casa, devo abolire l'uso dell'auto sennò mi tocca parcheggiarla dentro il campanile;
- l'odore di fritto si infila anche sotto le coperte del letto (io non ho mai assistito ad un cambio dell'olio per le frittelle, poi vedete voi);
- la Gastronomia costa come un ristorante in centro... peraltro il “vin novo”, venduto come se fosse il sangue di Cristo, non è altro che mosto un po' fermentato, che il giorno seguente ti obbliga a frequenti sedute riflessive in bagno;
- i giostrai scaricano mp3 con calma e serenità, quindi adesso mi sto godendo le hit del 2008;
- si vincono sempre pelouches giganti, mai che uno si porti a casa una PS3 o un I-Pad;
- ci sono 3 cestini in tutto l'area, si riempiono in 8 minuti e poi la gente si limita ad appoggiare i rifiuti sul mucchio, fino a quando crolla il castello di scoasse e a quel punto tutti si sentono autorizzati a buttare per terra ogni cosa (assorbenti inclusi);
- gli autoscontri non sono una giostra, sono una fabbrica di faide tra adolescenti, con minacce di violenze irripetibili se qualcuno ha il coraggio di andare addosso ai più facinorosi;
- alla Pesca di Beneficienza i frigoriferi e i motorini non li vince mai nessuno fino all'ultimo giorno, poi passa il parroco che, con l'aiuto del Signore, se ne va via in motorino con un frigorifero sul portapacchi.
PS gli studenti narrano
di risse leggendarie che si svolgono praticamente ogni giorno,
neanche fossimo in Colombia in mezzo agli scontri tra cartelli della
droga... io in decenni di Fiere ho visto solo una rissa vera e
propria, scatenata per un parcheggio rubato e che ha visto all'angolo
BLU un distinto signore di mezza età con fidanzata troppo giovane
perché fosse vero amore, mentre all'angolo ROSSO padre di famiglia
sui 40, con moglie e passeggino e tanta frustrazione. Vittoria del
distinto signore che ha assestato due spintoni, mentre l'altro è
riuscito solo a gridare. Intervento del vigile, minacce di denuncia,
“Lei non sa chi sono io”, mancanza di senso del ridicolo, tutti a
casa come se niente fosse.
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