Luogo: Birreria Hax'n. Lo spacciano come il paradiso dello stinco definitivo e di altre prelibatezze bavaresi. Esteticamente è la peggiore delle birrerie del centro: pare ci vada la Monaco-bene per sentirsi elitaria e non mescolarsi con i turisti sbevazzoni e con la plebaglia locale. Va da sé che in Italia sarebbe un ristorante standard.
Pietanza: Desiderando sia
lo stinco sia le prelibatezze, quale migliore scelta del piatto che
comprende tutto? Ecco una padellona con stinco, pancetta, canederli,
marmellata di frutti di bosco, costata, polpettone di fegato, crauti
e (niente risate) pomodorini.
Costo: superiore alla
media, come ogni pietanza da Hax'n. Provi una volta, se ti cambia la
vita torni, sennò la vita va avanti.
Qualità: alta, per i
parametri tedeschi. Carne di ottima qualità, preparazione superiore,
gusto irruento e (come da copione) il tutto è finalizzato a berci
sopra almeno 2 litri di birra. Tenendo conto di quello che si è
speso, anche il servizio è stato meno xenofobo del solito, ma in
questo caso l'estetica e il saper parlare inglese mi salva
dall'essere identificato come italiano.
Luogo: Fisch Witte è un
negozio di pesce del mercato di Monaco: non fa concorrenza a Nordsee
perché ha un target molto meno fighetto, quindi ci vanno i
vecchiacci e (ovviamente) gli hipster.
Pietanza: specialità da
asporto i panini col pesce crudo, verdure e salse all'aglio.
Obbligatorio il panino con gamberetti, lattuga e salsa a caso:
fresco, nutriente, corposo, evidentemente funzionale alla
contemporanea ingestione di birra. Ricordarsi, nel caso si viaggi in
coppia, di cederne un pezzo al/alla partner, in modo che la salsa
casuale (spesso aglio o cipolla) scateni effetti collaterali
condivisi.
Costo: adeguato alla
resa, soprattutto se ti attendono ore di camminata e pochi rapporti
sociali.
Qualità: per me è
superiore a Nordsee, ma i teutoni hanno questa fissa di inondare il
pesce con le salse e quindi il gusto va a farsi benedire. La cosa non
sembra preoccupare la Baviera, i cui abitanti divorano panini col
pesce crudo dall'alba al tramonto.
Luogo: birreria (di cui non ricordo il nome) nel villaggio di Frohstetten, 40 case tra i monti del Baden-Wuttenberg e un'inevitabile tendenza all'accoppiamento tra consanguinei.
Pietanza: l'insalata.
Esiste anche in Germania. La scoperta all'inizio ha creato imbarazzo,
soprattutto perché la cameriera l'ha servita senza che fosse stata
ordinata: poi si scopre che è un antipasto della casa. La verdura
fresca è un alimento apparentemente sconosciuto a queste latitudini,
ma se gli alemanni decidono di servirlo, lo fanno con l'insipienza
alimentare tipica: maionese ovunque, fettine di wurstel, pezzi di
pane abbrustolito e una enorme birra che, chissà come chissà
quando, compare sempre quando ti siedi a tavola.
Costo: gratis, quindi
andrebbe bene anche se ci avessero sputato dentro.
Qualità: di certo era
vedura fresca, ma gli ingredienti collaterali ti danno l'impressione
di aver scatenato la frustrazione del tuo girovita, dopo averlo
illuso con un pasto apparentemente sano.
Luogo: vedi sopra.
Pietanza: Schnitzel. La
cotoletta pare essere un prodigio culinario del Baden-Wuttemberg,
almeno a giudicare dai toni trionfali con cui la presentano nel menù
(come al solito, la cucina tedesca è facilmente replicabile in casa
a chiunque sappia aprire una confezione di wurstel e pelare una
patata). In questa foto potete ammirare una cotolletta affogata nella
salsa di funghi e una invece annegata nella salsa alla paprika: in
sostanza hanno impanato una quantità industriale di roba, hanno
preparato 3-4 pentoloni di salse e hanno rovesciato le salse sulle
cotolette in base alle ordinazioni. Poi ci buttano patate fritte e
gnocchetti al formaggio, perché ci devi bere sopra quella birra
enorme che ti servono senza chiedere.
Costo: irrisorio. Vale
anche per la birra, che è prodotta nel birrificio del paese
(dall'altra parte della strada, e viste le dimensioni del paese c'è
il sospetto che siano tutti imparentati) e quindi con 8 euro torni a
casa senza addominali.
Qualità: in Italia
queste cose le sanno fare tutte le brave mamme e qualche papà ganzo,
qui sembra alta cucina parigina. Dignitoso, vai a letto pieno e sogni
pomodori.
2 commenti:
Come sempre bella descriozione, ironica e tale da far venir voglia di partire per germanici luoghi, a bere birra e assaggiare l'insalata altrettanto germanica. Fa un po' pensare l'esigenza di parlare inglese anche come strumento per celare l'italica provenienza...
A.F.
Diciamo piuttosto che se parlo italiano non mi capiscono (lo stesso se loro mi parlassero in tedesco, ovvio).
Se parlo inglese, mi scambiano normalmente per olandese o danese... evidentemente ho una pronuncia scandalosa ;)
Posta un commento