1999. Sogno la
California, ma non quella tossica dei Motley Crue, io viaggio sulle
note del Gran Visir della Melodia Johnny Lima, il cantore della
classe operaia della West Coast. La cosa cozza a tal punto con il
Metallo Estremo che, per coerenza, abbandono l'Estremo e mi getto
sulla Melodia: tanto la donna ce l'ho e non ho più nulla da
dimostrare. Attraverso l'Italia per concerti di Metallo
incandescente, in treno perché ho la patente ma non il mezzo di
trasporto (60mila km verso Biella per tedeschi e doppiacassa).
Capisco che il Mondo del Metal è delirante, mi adeguo al delirio e
decido di non decidere del mio futuro. Coerentemente, faccio 2 esami
universitari in cui il docente regala letteralmente il 30 a tutti i
presenti e poi via in osteria: il mondo post-universitario mi pare un
misto di Gardaland e alcolismo.
2000. Il nuovo millennio
inizia anonimo, l'obiettivo è la laurea in vista di un progetto
futuro inesistente: vagheggio di fare il ricercatore all'università,
occupazione che consisterebbe nel bighellonare tra biblioteche e
baccari di Venezia, stringere amicizie occasionali con turisti e
studenti fuoricorso, tirarsela da intellettuale... In
realtà voglio finire di studiare perché mi sono rotto di fare esami
a luglio, quando invece dovrei essere al mare: anche se le superiori
sono finite da un pezzo, con la testa sono ancora là. Càpito per
caso in un paio di centri sociali, dove comprano la birra del
discount e la servono col rincaro del 200%, ma li perdono perché
trattano i cani meglio degli umani. Vado in palestra, ma a caso: una
settimana 6 su 7, una settimana niente, mangio quello che mi danno in
famiglia, il metabolismo tiene e questo mi basta.
2001. Mi laureo in 4
anni, mi sento un fenomeno da baraccone in mezzo ai fuoricorso.
Ricevo anche un rimborso dall'università, una cifra risibile che
spendo in birra e patatine. La mia tesi, letta oggi, fa cadere in un
torpore immediato dopo poche righe, eppure all'epoca mi sembrava una
rivoluzione in ambito storiografico: non è che oggi scrivo meglio,
è che scrivo di cose più ganze o non scrivo proprio. Svolgo anche
il servizio civile e sfrecciare in furgone per la provincia non mi
dispiace affatto, almeno così ho imparato la geografia locale. Vado
al Gods of Metal ogni anno, ad ogni edizione sono vestito sempre
peggio. Sono sicuro di aver fatto anche altro, ma devono avermi messo
qualcosa nel drink e non ricordo nulla... facciamo che mi sveglio nel
2002.
6 commenti:
4 anni?
Non è credibile aver imparato la storia nei tempi che non siano i suoi (vogliamo qui negare il noto detto: "ogni cosa a suo tempo" adattandola alla versione naif "ogni cosa ha il suo tempo"). O la storia è prolissa di suo, o tu non l'hai imparata bene. I conti non tornano. A me, beninteso. Ecco fatto, gettone di presenza inserito.
Direi che, contando elementari-medie-superiori-università, ho studiato storia per 17 anni ;)
e poi...???
Che è questo Anonimo che usurpa il mio anonimato? Non mi sento sufficientemente tutelato. Chiedo l'intervento del Grand Jury.
Ora dimostro di non essere un robot.
State buoni che ho gli scrutini
Dai su, che scrutini e scrutini :))) E' tutto scritto, tutto deciso, tutto (già) pagato. Non voglio pensare ad una Italia diversa :)))
Ora vi dimostro che non sono un robot.
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