I gusti sono roba personale e quindi le polemiche
sono inutili: ecco il resoconto preciso e veritiero di tutto ciò che
è successo al Bang Your Head 2012 e ci ho messo anche le cose che
non sono successe e quelle che avrei voluto succedessero ma non si
sono verificate e quindi mi prendo la rivincita facendole accadere in
questo report.
Horns
Up!
Giovedì 12 luglio: Warm-Up
Il
Warm-Up Show del Bang Your Head è una scusa per iniziare a bere
prima, ma siccome i tedeschi le cose le fanno bene, ci piazzano anche
contorno musicale. Lo show dentro a un capiente capannone, con palco
in fondo, cessi a sinistra e fondamentali spine di birra a destra.
Fuori c'è la griglia e anche un truffatore tahilandese che sostiene
di preparare specialità asiatiche (riso con crauti/cipolla + cane +
salsa urticante, oppure spaghettini con crauti/cipolla + gatto +
salsa irritante). I cancelli aprono alle 19, ma già dal pomeriggio
ci sono decine di caduti che dormono ovunque dopo aver perso
l'ennesima battaglia contro l'alcol.
FREEDOM
CALL.
Persi
i Majesty perché non me ne fregava nulla, arriviamo al Warm Up che
sono già tutti ubriachi e propensi a cantare i cori epiconi dei
Freedom Call: la band ha più basi registrare di Biagio Antonacci, ma
la birra induce il pubblico alla massima partecipazione. Il
divertimento è assicurato, così come la doccia di birra inflittaci
dai birrosissimi spettatori.
BONFIRE.
Già
visti 4 volte: sempre le stesse canzoni, gli stessi tiri, perfino gli
stessi abiti. Di solito cambia il batterista e anche stavolta è
stato così. Inoltre Ziller si è finalmente tagliato quel triste
cespuglio arido e si è rassegnato a una chioma da Bundesbank.
Pubblico in delirio come al solito. Lessman non ce la fa proprio più,
ma il dubbio è che non sappia fare proprio nient'altro.
JON
OLIVA'S PAIN.
Positivo:
è Jon Oliva, Miglior Compositore della Storia; esegue classici dei
Savatage che hanno un valore musicale assoluto oggettivo; suona tutto
“Hall of the Mountain King” che non sentiremo mai più dal vivo;
è di una simpatia assoluta; suona un finto piano bianco a coda; apre
con “Gutter Ballet” e poi piazza “Power of the Night” che ha
il riff più figo dell'Heavy Metal.
Negativo:
band di mestieranti che eseguono il repertorio come fossero una cover
band; Jon non ha più voce, zero, finita; Jon è talmente grasso che
non so come faccia solo ad alzarsi dalla tastiera per andare in mezzo
al palco.
I
fans vedono solo il positivo, i detrattori vedono solo il negativo.
Zone d'ombra non concesse in questo caso. Io sono un fan.
Fine
show con Metal Disco: i megaclassici (Metallica, Iron, Judas, Twisted
Sister, ecc.) ballati con stile ondeggiante da decine di ubriaconi
presi a stare in equilibrio sulla birra rovesciata. Va anche bene
così per la prima giornata di festival, quindi ritirata strategica
in hotel e sonno poco ristoratore causa co-inquilino che ruggisce nel
sonno come una famiglia di giaguari.
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