sabato 3 agosto 2019

Esami di Stato 2019 - parte 3: correzioni e servizi segreti

ESAMI DI STATO 2019 – parte 3



… che tanto cambia tutto, cambia niente … 

Le NUOVE correzioni.
Forse non tutti sanno che i docenti devono produrre griglie di valutazione.

Cosa sono?Una lista di parametri sulla base dei quali noi diamo la valutazione per lo scritto e per l'orale.
ES. lo studente spaccia per dibattito storiografico le opinioni politiche del padre, parla come un vecchio all'osteria e nemmeno guidato riesce a dire il suo nome: voto 2 (i Teletubbies gli darebbero 5)
Perché le usiamo?Perché si spera che gli studenti leggano preventivamente le griglie e sappiano cosa esige da loro il docente. Ma non lo fanno. E poi contestano i voti. Allora tu gli sventoli la griglia sotto il naso e dici “Sulla base di questa il tuo voto è 2!” (… e al Ministero un Teletubby digrigna i denti strillando “5!”). Ma lo studente replica “Che cos'è questa roba?” e parte un ricorso.

Di solito agli esami usiamo le nostre griglie. Quest'anno, con la Riforma che Concluderà Tutte le Riforme, le griglie arrivano dal Ministero. Ma mica complete, che credevate? Che gli esperti avevano migliaia di dettagli da riformare. Il Ministero invia gli indicatori, ogni scuola deve produrre i descrittorie decidere a quali voti vadano accompagnati. In sostanza, i vari docenti si sono smazzati le solite riunioni-fiume per produrre delle griglie che erano già pronte gli anni prima, ma per innovare nella continuitànon c'è di meglio che vestire un'anziana da pinguino, così non sembra più un'anziana, bensì una pinguina di una certa età.
Ma la tragedia è dietro l'angolo, rappresentata da quella minoranza di commissari esterni che, in barba al rasoio di Occam, vivono a Waterdeep e non capiscono le griglie. A quel punto si presentano due opzioni: nell'una il commissario sbrocca e comincia a mettere voti a caso (tendenti al basso, visto che non capisce che con un massimo di 20 punti, la sufficienza è 12 e non 10), nell'altra sbrocca e si affida ai suggerimenti dei commissari interni (che allora si comportano come Sir Biss).
Le correzioni quest'anno si complicano soprattutto per la seconda prova, che include due discipline affini (es., due lingue, fisica/matematica, corruzione e concussione, ecc.). I tempi quindi rischiano di allungarsi e questo cozza con le esigenze del resto della commissione, che deve andare a pescare o a fare la spesa: per le correzioni, infatti, devono essere presenti tutti i commissari, anche quelli che come unica attività prevista durante l'esame avranno il privilegio di ascoltare i collegamenti interdisciplinari... e poi muti. 
Quest'anno per il sottoscritto le commissioni erano due e quindi è capitato di fare 12 ore di correzioni in una giornata. Ma si superano facilmente in una scuola climatizzata, con opportune pause ricreative e la possibilità di imboscarsi su qualche divano di pelle umana. Ma quello è l'Ideale... e il Reale è invece aule fornace, ritmi di lavoro da piano quinquennale e sedie di plastica anni '70. Quindi denti stretti e “sempre e comunque per i ragazzi” (cit.).

Nel frattempo...
…i servizi segreti degli studenti italiani fanno schifo. 
Quando escono i nomi dei commissari esterni, essi si scatenano alla ricerca di informazioni. 
Il problema è la fonte sono altri studenti. Ed è raro che essi riescano a giudicare i docenti secondo parametri accettabili: si va da “buono/cattivo” a “simpatico/antipatico”. Il che significa nulla quando devi preparare un orale alla Maturità.
Sarebbe utile sapere cosa ama chiedere nelle verifiche, se valuta il linguaggio tecnico, se apprezza commenti personali, ma per farlo bisognerebbe essere stati attenti alle interrogazioni altrui per qualche mese, invece di pianificare aperitivi o studiare per il compito dell'ora dopo. 
Le dritte che cambiano la vita: “Quello è cattivissimo, non studiare neanche la materia che tanto mette solo 3 e 4”, “Quella è buona, se non sai qualcosa risponde lei e ti mette 6”, “Quello è antipatico perché interroga sempre”, “Quella è simpatica perché ci porta in gita”.
Che “cattivo” significhi spesso “esigente, preparato, corretto, ecc.” è chiaro ad alcuni adulti avvezzi alle sfumature, mentre il mondo degli adolescenti è tendenzialmente in bianco e nero, esistono questi principi assoluti (la Bontà e la Cattiveria, la Simpatia e l'Antipatia) che dominano il mondo. In sostanza, gli adolescenti in linea di massima sposano l'eresia catara o sono adepti del manicheismo. 
E si ignora che cattiveria o simpatia non spostano mai gli equilibri di un esame. Semmai lo fa il caldo afoso della Pianura Padana. La scienza ha peraltro dimostrato che se stare a piedi scalzi, la mia efficienza come commissario si impennerebbe e così anche i risultati degli studenti. Eppure il Ministero è disgraziatamente refrattario alle novità non siano collegabili al mondo delle Competenze, un po' come la Chiesa della Controriforma, quindi addio prestazioni di altissimo livello nella canicola estiva.

Per ricapitolare:


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