lunedì 24 maggio 2010

Va ben, dai


Questi qua hanno fatto un concertone, è che dopo 4 date consecutive erano a pezzi e quindi il concerto è risultato solo bello e non clamoroso come tutti si aspettavano. Sennò poi va a finire che la band piange (sono appena maggiorenni, se la prendono un sacco se non scrivo che sono stati over the top).
Sta di fatto che anche un paio di loro erano incazzati alla fine, si vedeva che potevano dare di più.
Poco male, 3 band su 3 hanno fatto centro (la stessa cosa di Heat-Poodles-Treat), in più i Crazy Lixx hanno fatto uno degli album più ganzerrimi degli ultimi anni: tutto cori super-pompati e ruffianate assortite. Avrei insistito meno sui cori da stadio ("Rock in a Hard Place") e più sulla melodia boombastikkk che ti pettina il riporto ("Blame It on Love") in pieno delirio Mutt Lange, ma sono piccolezze.
Se cambiassero scarpe avrebbero la strada aperta alla tossicodipendenza.

mercoledì 19 maggio 2010

CRAZY LIXX e tutti gli altri

Crazy Lixx + Wild Ones + Fear No Beer

Rock Club (Ronchi dei Legionari, TS)

16 maggio 2010


TEMA: Perché i Crazy Lixx non possono avere lo stesso seguito di Hardcore Superstar e Crashdiet?


SVOLGIMENTO (in elenco, perché sono in fase razionalista cartesiana):


  • Non sono belli bellissimi, anzi, un paio di loro sono brutti bruttissimi. Come facciamo ad attirare le donnine e di conseguenza i maschietti che inseguono le donnine?!? Spostare i brutti in zona merchandising e ingaggiare due babbei belli e inutili.

  • Il cantante sa cantare, ma non si cotona i capelli né ha gli addominali da cocainomane.

  • Il batterista è fuori contesto: è grosso come Undertaker e ascolta Metallone Pesante. Va avanti a bistecche e birra, non si trucca e pesa più di un quintale. OK per gli Amon Amarth, non per rubare il pubblico alla concorrenza. Il batterista degli HCSS sarà di dubbio orientamento sessuale, ma se ci concentra e limita l'alcol se le fa tutte: quello dei CL è un troll di caverna.

  • Non hanno le schitarrate punk (anche gli HCSS hanno eliminato le schitarrate punk, avendo rubato il chitarrista ai Crazy Lixx).

  • Si vestono da Rocker Poveracci Anni '80: quelli con le braghe in pelle strizzapalle e le giacchette jeans dell'Oviesse. Qualche kg di braccialetti e eyeliner a casaccio non ti trasformano in Nikky Sixx '84 Edition. Sembri più John Ricci (Exciter, presumo che siano più quelli che li ignorano che quelli che li conoscono).

  • Su disco hanno i cori poderosi dei migliori Def Leppard, dal vivo si mettono anche in 4 a farli ma uno di loro è stonato come un Coverdale 2009 Edition. Se bisogna fare i Def Leppard, si vada fino in fondo: cori campionati e tutti a piangere la morte del Rock.

  • Il bassista ha la smorfia di Billy Idol ma non ha capito niente dalla vita: non può stare sul palco e guardare ME. Io non sono la preda-standard per i Rockerz, nemmeno per quelli “diversamente orientati”. Essendo che il bassista ha dimostrato poi di essere inequivocabilmente “straight”, l'accusa passa da Omosessualità a Miopia Estrema (e Autolesionista).

  • Cerchiamo di capirci: le scarpe da ginnastica alte sono Bay Area Sudiciazz, non da Rocker With Balls and Broken Heart. Quello deve avere gli stivali. Solo il chitarrista solista dei CL ha capito, ma si è dimenticato di infilarsi la noce di cocco nel pacco e quindi le Balls risultano poco competitive.

  • Il cantante Rexon ha le sopracciglia come due spazzole per scarpe. Esagerazione, come due spazzolini. Non può fare il Glammer. Però può fare il Rocker, se si ricorda di mettersi gli stivali. Le scarpe da ginnastica vanno bene se fai i salti mortali come i delfini di Gardaland. Pagategli un biglietto per Gardaland.

  • Il nuovo chitarrista ritmico è un biondo tinto di nero. Non ci serve uno svedese tinto di nero, non hai l'alone misterioso e non sembri nemmeno un vampiro: pesi 40 kg, sei emofiliaco, non vampiro. E comunque hai le toppe dei Deep Purple: hai 52 anni e la parrucca.


A breve dovrò parlarvi delle formazioni di supporto. Una breve descrizione delle suddette:

FEAR NO BEER: alle 19,30 avevano già finito le birre a disposizione delle band... non a LORO disposizione, erano quelle di tutti. E nessuno ha avuto il coraggio di contestare. Avere due orsi, un ghiottone e un chihuahua in formazione incute rispetto. E zitti zitti hanno fatto il culo a tutti.

WILD ONES: piattaforma di lancio di assoli del chitarrista e di pose del bassista. Citazione Scandinavo-friulana: tra Nitro e Racer X. Da paura.

martedì 18 maggio 2010

... non scrivo ancora niente...

ma tra poco ce ne sarà per tutti...

e devo anche inserire la storia dei fenomeni da baraccone allo show dei Treat, purtroppo alla lista se ne sono aggiunti altri ancora più disperati -- e questo sabato probabile farò il pieno di disadattati... io non ci sto più dietro... non bastavano le scimmiette selvatiche che vedo ogni mattina e ogni sera...

Il prox report sarà ZERO Musica,
intanto beccatevi le immagini così almeno si capisce l'oggetto


giovedì 13 maggio 2010

Abbiate...


... perché le cose fatte in fretta non mi riescono bene, perché nessuno mi paga per pubblicare qui e invece qualcuno mi paga per correggere temi e spiegare Heidegger, perché tutto e subito svilisce il lavoro dell'autore e deprezza il valore dell'opera (come gli Skyclad, un album all'anno per secoli e alla fine non se li ricorda nessuno), perché finora ho evitato di cucinare e lavare per terra ma penso che la pacchia stia per finire, perché la palestra è una tappa inevitabile così come Rugby-D&D-ScuoleSerali e quindi pomeriggi e sere vanno a farsi benedire.
Insomma,
abbiate Fede, Speranza e Carità.

sabato 8 maggio 2010

Treat + The Poodles + H.E.A.T.

Sottotetto (BO), 2 maggio 2010

La Musica, che dovrebbe essere l'argomento principale del report, finisce in secondo piano rispetto al numero esagerato di fenomeni da baraccone presenti allo show. Quindi relazione in due parti: poche parole sullo show e molto di più sui personaggi presenti. Perché sia chiaro, a certi eventi si va con lo spirito del Carnevale di Rio... il meglio è ai concerti Glam, dove i trans la fanno da padroni, ma anche l'Hard Rock ha i suoi assi.

H.E.A.T. - I due chitarristi si spartiscono i look e i ruoli: il biondo è chitarrista Seventies con l'alone mistico che pensa solo alla Musica e all'Arte, il moro sembra Kane Roberts senza steroidi e lo vedi lontano 1 km che si prepara le mossette allo specchio e suona solo per farsele tutte. Cantante pingue e strillone, tastierista obeso e bassista magro ma con la faccia a pallone in stile Malmsteen. Il batterista è un altro che suona per le donnine, subito a petto nudo con dentatura Colgate: ottimo elemento per un polpettone televisivo da adolescenti, ma dettaglio vincente le braghe da ciclista col logo della sua band (un punto in meno invece per la camicia da cameriere cinese che ha sfoggiato mentre cercava di rimorchiare). Congelati nel 1986, scongelati per l'occasione, in attesa di nuova ibernazione: me li voglio godere così anche nel 2028.

The Poodles – Avendo solo hit-singles nella loro discografia, possono permettersi di lasciare fuori qualche pezzo da 90 (sentiremo mai dal vivo “Band of Brothers”?!?) e di sbrodolare con qualche assolo per lasciare al cantante il tempo di cambiarsi le giacchette-shock. A dire tutta, anche lui fa il passo falso esibendo una toppa dei Deep Purple che lo bolla come calvo, ma il ragazzo ha 40 anni e dobbiamo rispettare queste cadute di stile. Dal momento che scrivono ritornelli e non canzoni, chitarra e basso e non servono, infatti i proprietari degli strumenti sono sul palco a mostrare addominali o a fare le pose da eroi. Il batterista è biondo, vestito di bianco e non c'è altro da aggiungere. Concertone anche per loro, il Rock segna il 2-0 contro il resto del mondo e la palla passa ai Treat.

Treat – Negli anni '80 erano la risposta (svedese, in Svezia si fanno le domande e si danno le risposte) agli Europe e per molti esperti non avevano nulla da invidiare alla boy-band di Tempest, se escludiamo il fatto che i Treat erano (e sono) bruttissimi. Non essendo un concerto Sleazy-Glam, ce ne freghiamo dell'aspetto: una fortuna per il cantante, che è uguale a Enzo Paolo Turchi e impacciato nei movimenti come Platinette. Ma sarà stata l'emozione di suonare davanti ai calvi italiani. Chitarrista-leader con bandana e panza da pensionamento immediato, bassista idolo della serata per il suo look a metà tra un biker e un tedesco in vacanza al Camping Union Lido di Jesolo. Tastierista nano nascosto dietro lo strumento e quindi non pervenuto. Batterista che 10 anni fa poteva farsele tutte, oggi invece è imbolsito e ruota le bacchette lento come un novantenne (perdonato perché ha suonato con i pantaloni bracaloni di Krusty). Prestazione-spettacolo anche per loro. Per le scalette rivolgetevi a gente con meno chioma.

Momenti Spinal Tap: lo schiaffone di Wikstrom a Ernlund (mai paura, qualunque danno non può certo peggiorne l'aspetto) e il volo del batterista degli H.E.A.T. mentre provava a invadere lo stage.

lunedì 3 maggio 2010

Gli Svedesi a Bologna...

... hanno fatto lo show del 2010.

Il palco ricolmo di eroi fuori dal tempo e dalla spazio, sotto il palco il pubblico risponde esibendo personaggi da poema epico-cavalleresco.
Delirio allo stato brado, incontrollato, senza censure e senza timore di essere bollati come indesiderabili dal 90% delle società occidentali.
Alcuni talmente anni '80 che a confronto Ghost 'n Goblins è una cafonata moderna da XBOX.

Io sono stato solo un umile testimone. Voi avete il diritto di sapere, e presto saprete.