lunedì 7 gennaio 2013

Natale!




Solo le cose irrilevanti...

Ho ricevuto calzini e mutande a sufficienza per poterli cambiare ogni 3 o 4 giorni. E un videogioco, con cui mi riempio 45 minuti totali nei prossimi 2 anni.

Show di Jorn Lande. A voce è il meglio, può cantare anche senza microfono. È grosso come un cinghiale e ha la mobilità della Torre Eiffel. La band di supporto esteticamente fa schifo, quattro norvegesi che di certo in patria suonano con una decina di band di black metal. Un set di canzoni copiate da Rainbow-Dio-BlackSabbath. Batterista 60enne max 42 kg con i capelli di Gollum, vita devastata dall'alcol e dal tabacco. Groupies zero di zero, nessuna donna si vuole concedere a Jorn e ai suoi musicanti: Jorn ripiega su pizza e birra, gli altri vanno a letto, il locale chiude alle 23.30.

Mi hanno montato i bagni. L'idraulico titolare ha sempre gli occhi chiusi, parla come se avesse un ictus e urla direttive allo stagista, il quale avrà 30 anni ma ne dimostra 49, è sordo e cerca disperatamente di non fare nulla sostenendo che “No se pol!”. Ha sostenuto anche che “No se pol!” montare un water nel mio bagno. Lo stagista ha poi dimenticato su un divano il suo berretto pieno di forfora e dal profumo di cicca marcia: divano ormai indisponibile, giacchè nessuno ha il coraggio di togliere il berretto.

Santo Stefano da martirio, ma lo faccio per amore. La suocera di solito cucina per 2 giorni quando sono ospite, ma tavolta ha anche fatto la cena di prova qualche giorno prima (massacrando qualche ignaro parrocchiano). Cinque (5!) antipasti di pesce, “solo” un primo (ma dal peso di 2 kg), 6 portate di carne (più una dimenticata, nel senso che non si ricordava di averla fatta e me l'ha rifilata verso le 16.30), verdure a vanvera cotte preferibilmente nel grasso della carne, dolci (di quelli colorati, che fanno male e tolgono anni di vita), caffé, ananas, bagigi e carrube, panettoni/pandori, torrone, cioccolatini, vino dolce con la carne e prosecco a caso tra una portata e l'altra. Seduto alle ore 12.30, alzato alle 18 perché avevo un'altra cena. Risvegliato il giorno dopo, avevo 53 anni.