domenica 18 settembre 2022

RECKLESS LOVE + SPEED STROKE - Recensione eticamente accettabile e non perseguibile penalmente.



16 settembre 2022

Revolver Club  - San Donà di Piave (VE)



SPEED STROKE

Premessa: mi sono piaciuti. Forti di raccomandazioni pesanti (in giro non ho sentito mai dire “Speed Stroke al gabbio”), convincono le tredici persone sotto il palco e si lasciano ascoltare dalle undici impegnate al bar.

Il batterista ha pestato anche le zanzare in transito, a fine show poi ha smontato la batteria in 38 secondi: non so che lavoro faccia, ma se avete bisogno di un roadie o di una disinfestazione d’emergenza, questo è il vostro uomo. 

Il cantante cerca per tutto il concerto di strangolarsi con il cavo del microfono, purtroppo dopo il concerto non ho gli chiesto il perché: ipotizzo quindi che cerchi soddisfazione sessuale tramite soffocamento. Non si perde una inquadratura dei fotografi, ergo questo è il vostro uomo se avete la sensazione di essere seguiti dai paparazzi: lo portate con voi, ogni volta che capta una macchina fotografica lui si mette in posa e la copertura del paparazzo è saltata.

Gli altri tre, quelli con gli strumenti a corde, hanno il fomento che ogni band dovrebbe possedere quando ha l’onore di suonare nella zona industriale di San Donà di Piave.

Conclusione: bravi, ho preso le magliette e mi hanno dato anche un cavatappi, così finalmente a casa mia si può stappare chinotto a manetta.


RECKLESS LOVE

Li avevo lasciati in un Revolver semivuoto anni fa, agghindati come i Veri Rocker che hanno visto le VHS di “Decline of the Western Civilization pt 2”. Fu un concerto con dei playback clamorosi. Quest’anno, dopo l’ultimo disco suonato col Commodore64, avrei scommesso in un tour col solo Olli Herman che cantasse il karaoke: risparmio ed ecosostenibilità, così come vogliono i tempi correnti. Ma invece di fare l’Alberto Camerini del 2022, Olli si presenta con tutta la band, che evidentemente ci teneva a farsi una vacanza (a parte il batterista, che ha lo scopo manifesto di accoppiarsi anche coi termosifoni).

Vestiti come Don Johnson che spaccia Rolex tarocchi in piazza a Jesolo nel 1985, esibiscono chitarrina innocua e la batteria con gli effetti di Arkanoid (quando becchi il superpotere e spari contro i mattoncini). Il chitarrista aggiunge al look le sneakers del Lidl.

Tra la lezione di aerobica di Olli (che anticipato troppo il passaggio dalla definizione alla massa) e sorrisoni Mediaset da parte della band, il concerto marcia come un orologio. Visto che con le basi da karaoke non è facile improvvisare, va bene anche questa precisione millimetrica, inframmezzata da arringhe di Olli in stile Manowar che allungano il concerto senza dover suonare pezzi in più. 

Va bene anche così, perdio! Era la quarta volta che spostavano la data e alla fine bisognava farla, anche a costo di suonare nella palestra del Circolo Anziani di Ponte Crepaldo.


BAGNO DEL REVOLVER

Quasi pulito, col tappetino per la doccia sempre là in un angolo e la porta senza serratura per invitare gli utenti a fare irruzione e spingere dentro la turca chiunque sia impegnato a fare i bisognini. Una certezza.


PER CONCLUDERE… 

  • Serata piacevole, ingentilita da un uragano che ha colpito il Veneto Orientale. 
  • Affluenza poco soddisfacente, ma signorine comunque felici perché alla fine Olli si è tolto la maglietta (record di resistenza, di solito ci metteva 2 canzoni e stasera ha atteso i bis), esibendo peraltro dei tatuaggi da carcerato che non mi ricordavo.
  • Entrambe le band disponibili a foto, autografi, manate sul sedere, che tanto ci si conosce tutti ed è come tirare il coppino a un cugino di secondo grado.
  • Alcuni hanno malignato che il giorno seguente avrei fatto compito a sorpresa nelle mie classi. A detta di alcuni ben informati, la previsione si è realizzata. Ma per averne la prova vi servono i testimoni e vi sfido a trovarli.