martedì 24 luglio 2007

BLS & clones



Volevo finire la storia di Ivar, ma ho deciso di togliere un sassolino dall'anfibio.

Girando un pò per la Rete, parlando con i nuovi (o vecchi) gruppi della "scena" di questo disastrato NordEst dove la gente beve troppo e si preoccupa poco di comporre roba decente... insomma, cercando di capire cosa bolle in pentola, musicalmente parlando, emerge sempre lo stesso nome...

Black Label Society... o Black Label, siamo già ai diminutivi

C'è un pollaio pieno di gruppi che vorrebbero suonare "a metà tra i Black Label e ... (inserisci altro gruppo a caso)".

E sapete cosa mi è venuto in mente? Che la Musica non c'entra niente. C'è di tutto, ma non Musica. I BLS sono potenti e cattivi, Zakk suona come un berserk (e dell'orso comincia ad avere anche l'aspetto), vestono da bikers, se ne fregano di tutto, distruggono i posers a rutti, ecc.

Solita storia. I BLS compongono lo stesso album da anni. E lo fanno bene. Perchè è il loro mestiere. Mentre il vostro, cari rockers (minuscolo non casuale), è plagio. E del peggiore. E' una scusa per suonare tre riff con armonici e raccontare in giro che "suoniamo alla BLS". Anche perchè adesso fa figo citare Zakk Wylde. Fa figo vestirsi West Coast Choppers. Fa figo fare i bikers. Fa figo. Ma le canzoni dove sono?

Mi sono rotto le scatole di gruppi che "dal vivo spaccano". I salti da gorilla sono sempre ben accetti, certo meglio che colonne del Partenone con gli strumenti in mano. Ma possibile che nessuno si ponga il problema se serve altro? Ascolti le canzoni e non le distingui una dall'altra. Una suite di mezz'ora con armonici e vociaccia stonata. Roba composta in dieci minuti, tanto per avere qualcosa da strimpellare sul palco di qualche sagra. Ormai quando sento "alla BLS" so già cosa aspettarmi...

La Musica sta altrove. Io vedo solo una massa di bambini gasati coi gilet in pelle e una patetica serie di rockers stagionati che cercano scuse per evitare di impegnasi a comporre... tanto basta il "riff che spacca"...

La Musica sta altrove.

E come sempre, questa è un'opinione

2 commenti:

Anonimo ha detto...

anche il Masi, sai il chitarrista che bazzica con me, ormai lo chiama Zakk, per nome come fossero amici... io per fortuna non ne conosco molti ...anche perchè voglio vederti fare i BLS senza la strumentazione e gli ampli di "Zakk"...va beh...l'altro giorno ho fatto sentire al Masi Randy Rhoads e allora gli ho fatto scordare in 3 minuti Zakk...ringraziami, ho tolto un clone dalla piazza. Comunque Zakk spacca per spaccare...ma se lo ascolto adesso e ai tempi di No More Tears e di Live n Loud pare un altro chitarrista...Zakk è diventato un cinghiale. Comunque, a gusto mio, alla fine preferisco ancora uno zakkiano ad un petrucciano. Sto andando a fondo.

Giampiero Novello ha detto...

Viossy ti faraà la pelle per l'affermazione nelle ultime tre righe...