domenica 18 ottobre 2009

La Gaya Scena...


... che non c'entra nulla con quel baciacavalli di Nietzsche...

Invece tutto parte da una discussione tra gente del solito giro.
Scena Rock Italiana, sezione Glam/Sleazy/Lipstick, terzo vicolo a destra (a fianco alla macelleria del Death/Grind). La discussione verte principalmente sulle giovani band italiane che inseguono il sogno della California in modo un pò autistico, riuscendo a convincersi che tra la zona industriale di Vicenza e il Sunset Strip non ci sia poi tanta differenza.
Invece di parlare di musica (perché il Rock è stile di vita, si sa, ma è anche musica... senza la musica si può essere Rock? Questa segnatevela e usatela per avere successo la prossima volta che andate al Rotary Club) la discussione si sposta sui fuseaux, elemento determinante (a quanto pare) per determinare la validità di una band. Ben oltre quello che suona.
Ecco quindi che possiamo assistere allo scandalo: un membro della band non indossa dei fuseaux, ma delle braghe della tuta attillate di cotone.
La ragione (ciò che ci distingue dalle bestie... vaglielo a dire ai drogati) ci porterebbe a ridere su queste affermazioni, e per un pò il delirio sull'abbigliamento diverte. Poi ci si rende conto che la critica alle band si ferma lì. Insomma, potrebbero anche non suonare: basta azzeccare il look giusto e, per certa gente, sei a posto.
Fossero in pochi che la pensano così, ce la caveremmo aggiornando la frase con la ragione ci distingue quasi tutti dalle bestie, tuttavia pare che questa sia una tendenza piuttosto diffusa nella Scena Rock.
La ragione mi dice che ai concerti si va per la musica. Il Rock è anche un genere visual e l'occhio vuole la sua parte, ma posso transigere su una band malvestita e brava a suonare, non certo su una band dal look strepitoso e incapace di togliere le corde della chitarra dalla confezione.
Che poi una band sia scarsa e si vesta male, vabbè, allora se le cerca e di sicuro non mancheranno di fischiare le pallottole, visti i cecchini che girano per i concerti.

Tutto questo perché ho imparato a usare l'ipertesto. In realtà non ce l'ho con nessuno, tanto le risate alla spalle della gente ci sono sempre state... per esempio, ecco cosa diceva il compianto Kevin DuBrow (RIP) del produttore Spencer Proffer (non sapete l'inglese? Affarazzi vostri... taken form Metalsludge.com):

Spencer Proffer = I have tried my best in life to seek love and light wherever I can. I have tried to rebuild all the bridges I may have demolished early in my career. But as with all things in life there is a dark and evil side. That side is Spencer Proffer. He's a lousy producer, totally non-musical, a horrible human being, and the biggest thief I have ever had the misfortune to encounter. To this day his involvement still plagues the band. If he ever has the bad luck to come face to face with me........all I can say is....... you'll read about it in the press. I can only wish that no other people are duped into dealing with this miserable sack of shit. He makes Dana Strum seem like Mother Teresa!

12 commenti:

Ganesh illuminato ha detto...

L'ipertesto è una cosa ROKKISSIMA!!

Mattia ha detto...

L'imparzialità dell'articolo mi ha lasciato profondamente amareggiato.. Perché mai per i fuseaux hai chiamato in causa la più autorevole fonte di informazione informatica e per i pantaloni della tuta una misera foto? Bah!

Giampiero Novello ha detto...

Dear Mattia,

i fuseaux sono noti a tutti sulla Gaya Scena del Rock, quindi ho messo il link a una spiegazione sommaria per profani.
I pantaloni della tuta sono invece una chicca per intenditori (e per frequentatori di corsi mattutini di stretching per casalinghe), era necessaria una soluzione più "visual".

Thanx Bonny per aver colto il senso più profondo dell'ipertesto.

Walt ha detto...

l'iper extension non so cosa sia, so che from si scrive così...

Kevin Bubrow ... basta il nome. Una K, una W , uno spandex.
Vittoria.

Gente, tipo Bonny, accetta la mia amicizia su FaceBook... cerca "Norespect Webzine", mica ti pare che metta nome e cognome.
Sono serio lì però. Professionalismo 100%. Ci credete? In realtà posso delirare ancor più.

Walt ha detto...

e ovviamente non Bubrow, ma con la D...la D è sicuramente più glam della B. Non c'è dubbio, essendo più spigolosa. Il Glam è spigoloso, il motivetto popolare è rotondo.

Giampiero Novello ha detto...

E' dura considerare "spigoloso" il Glam di Poison o Enuff'Z'Nuff... anche perché il loro fine era proprio musicare gioiosi motivetti popolari.
Un fine sociale, in modo da rendere fruibile al grande pubblico sentenze di saggezza californiana tipo "Love on the Rocks" o "Unskinny Bop" (sul cui senso si discute da anni, più criptico di alcuni passaggi di Cioran).

Unitevi su Facebook al gruppo di Walter: se il delirio avesse dimora, non riuscirei a pensare a un luogo più adatto.

Walt ha detto...

devo dire che Facebook mi ha rotto le palle in 3 giorni...è un record?

infatti l'unica cosa che potrei fare là per non addormentarmi è "esagerare", sbattendomene altamente di tutti.


cedrò, di certo la buon costume e la borghesia trevigiana (con tutti i derivati italiani affini) rimarrebbe stizzita, rimescolata nella propria ipocrisia.

Cioran più lo leggo e più lo stimo per come dice le cose, ma allo stesso tempo mi rendo conto che era come gli altri. Certo resta un pelo meglio perchè almeno scrive cose più sensate.

Probabilmente rimane Kierkegaard il pensatore più illuminato di sempre, per quanto mi riguarda.
Cioran fa intrattenimento come nessun altro. Kiekegaard invece non fa spettacolo.

Walt ha detto...

nel tuo blog faccio errori di ortografia a ripetizione, non ho più il controllo delle dita. Dispiaceri.

Walker con la K ha detto...

però hai messo la copertina di Italian Invasion...sei cosciente del fatto che in quel disco lì ci sono dentro i naoniani Futuritmi, futuri Tre Allegri Ragazzi Morti meets Prozac + ? Insieme a Crossbones, Fid Di Ferro e Touch Of Devil , in quello che è il pezzo più Accept oriented di tutta l'Italia di sempre.

Giampiero Novello ha detto...

Sono al corrente di tutto, anche se ovviamente sono a un livello teorico e non certo pratico.
Del resto colui che sa fare, fa... colui che non sa fare, insegna.

Venerdì confermo Disco Inferno, ci vogliono: dormirò 2 ore e poi a lavorare. Questa volta lo faccio per quelle 3 canzoni da "AOR in Movies" a metà concerto... ditemi voi se non voglio bene al Rock

walter ha detto...

chiedi alla V ti farti vedere su Facebook lo spot ai disco inferno che ho fatto... meriterei la citazione e la sospensione del concerto. ma io vivo di illusioni, non c'è nessun problema. tutto under control. Facebook è passivo, o già capito, roba da salotto , camice pulite, aperitivi, film da multisala. Azzeramento del cervello. Italia.

walter ha detto...

ho con l'H.