lunedì 8 marzo 2010

Riprendiamo...

L'assenza è motivata, meglio scrivere niente che scrivere a caso... comunque, un pò di roba sparsa, giusto per restare al passo coi tempi.

2 maggio 2010

SWEDEN ROCKS! FESTIVAL

TREAT + THE POODLES + H.E.A.T

SOTTOTETTO SOUND CLUB, BOLOGNA

Concerto della primavera 2010. Delirante Bologna Rock City, che continua a rischiare la bancarotta per portare in Italia band di simile levatura: TREAT, THE POODLES, H.E.A.T. sono il passato, il presente e il futuro del Melodic Hard Rock.

Occhio: il Gods va incontro al fallimento presentando una bill pietosa, frutto di un drastica taglio agli ingaggi per le band... ne deriva che come headliner avremo Lordi (spettacolo, ma quanta gente sposta? Massimo mille) e Motorhead (i soliti 2-3mila li fanno, il che è un fallimento per un festival che dovrebbe puntare sui 20mila). Inoltre il Gods si terrà a Torino, il che significa che il NordEst se ne sta a casa.
Mi giunge voce che il Gods cominci il venerdì, ma scorrendo i nomi delle band non mi pare di notare la minima presenza del Metal...

Almeno BRC fallisce chiamando una Band degli anni '80 (TREAT, degni concorrenti degli Europe e fuori con il nuovo album che promette scintille), THE POODLES che in Scandinavia sono in heavy-rotation un giorno sì e l'altro anche (heavy-rotation che noi riserviamo a Scanu, sia chiaro) e gli H.E.A.T. che hanno 20 anni e un album che ti fa volare fuori dalla finestra.
Lacrime.

5 commenti:

wal ha detto...

forse dovrei venire ... è vero, ma ho pochi stimoli. Mi verranno forse, ma sti Heat sono ovunque ... che pigna... ohhh ... io ho il primo cd , bello, ma basta là... mi pare dozzinale elevato alla n.
Waylander suvvia ... emozionati per qualcosa di più !!!
;-)))))

Giampiero Novello ha detto...

Sei tu che hai il cuore col pelo e ti entusiasmi solo per cose che nessun altro conosce: già se siete in due siete troppi e parti a denigrare :D
Comunque sia: Heat discone, Treat discone e The Poodles tronisti. Me li vedo a 2 ore da casa, meglio di così... a momenti ci metto di più a venire a Vigonovoborg ;)
HEAT ovunque? Dove? Al bar di Fontanafredda? Dai che se non ce li vediamo adesso, ci tocca espatriare

Walt ha detto...

Waylander, fosse per te i Poodles sarebbero headliner e gli Heat di spalla ... ed insegni pure "la storia". In che direzione sta andando la società? Questa è la domanda.

La serata dovrebbe essere:
apertura: Heat (2 canzoni, possibilmente una che sia una cover degli Europe strafamosa, pane e acqua e un calcio in culo, dormire all'aperto e rimborsare le spese al locale)
mezzani: Poodles (40 minuti, degna apertura, ma solo canzoni dai primi 2 pena il lancio delle bottiglie vuote, il bassista dovrebbe scusarsi in pubblico e restituirmi il cd degli Steamroller, peraltro l'ho perdonato)
heaqdliner: Treat...signori dell'aor scandinavo, la band che se avesse avuto un cantante solo metà di Joey Tempest quato ad aspetto avrebbe sconfitto il grunge anche in maniera postuma. La storia ha detto che non è andata così.

Questo è il motivo della crisi odierna. Sappiatelo.

Walt ... bis ha detto...

gli orrori di ortografia dimostrano che la crisi sta investendo anche la cultura oltre che il portafogli.
Sappiatelo.

Giampiero Novello ha detto...

Agli studenti che leggono il blog: ricordatevi sempre di rileggere quello che scrivete, sennò verrete ricordati per gli errori e non per i contenuti.

Al dislessico di Forkate: fosse per me, il running order sarebbe esattamente com'è.
Certo, gli HEAT dovrebbero fare 40 minuti perché altrimenti il cantante non carbura,ma se canta di più gli viene fame e son ca$$i, vista la stazza.
I Poodles possono tranquillamente viaggiare sull'ora, mal che vada nei loro pezzi sottotono si discute dei Tygers of Pan Tang con quei 2-300 calvacci presenti. Treat headlinerz: gusto così, se non fossero stati dei ragnacci inguardabili avrebbero fatto la stessa carriera degli Europe (magari riunendosi a inizo millennio per fare dischi brutti come gli Europe) quindi W Treat-instant-classix e i cinquantenni con la panza (che dovranno fare "Conspiracy" obbligatoria sennò gli bruciamo il camper).