sabato 8 maggio 2010

Treat + The Poodles + H.E.A.T.

Sottotetto (BO), 2 maggio 2010

La Musica, che dovrebbe essere l'argomento principale del report, finisce in secondo piano rispetto al numero esagerato di fenomeni da baraccone presenti allo show. Quindi relazione in due parti: poche parole sullo show e molto di più sui personaggi presenti. Perché sia chiaro, a certi eventi si va con lo spirito del Carnevale di Rio... il meglio è ai concerti Glam, dove i trans la fanno da padroni, ma anche l'Hard Rock ha i suoi assi.

H.E.A.T. - I due chitarristi si spartiscono i look e i ruoli: il biondo è chitarrista Seventies con l'alone mistico che pensa solo alla Musica e all'Arte, il moro sembra Kane Roberts senza steroidi e lo vedi lontano 1 km che si prepara le mossette allo specchio e suona solo per farsele tutte. Cantante pingue e strillone, tastierista obeso e bassista magro ma con la faccia a pallone in stile Malmsteen. Il batterista è un altro che suona per le donnine, subito a petto nudo con dentatura Colgate: ottimo elemento per un polpettone televisivo da adolescenti, ma dettaglio vincente le braghe da ciclista col logo della sua band (un punto in meno invece per la camicia da cameriere cinese che ha sfoggiato mentre cercava di rimorchiare). Congelati nel 1986, scongelati per l'occasione, in attesa di nuova ibernazione: me li voglio godere così anche nel 2028.

The Poodles – Avendo solo hit-singles nella loro discografia, possono permettersi di lasciare fuori qualche pezzo da 90 (sentiremo mai dal vivo “Band of Brothers”?!?) e di sbrodolare con qualche assolo per lasciare al cantante il tempo di cambiarsi le giacchette-shock. A dire tutta, anche lui fa il passo falso esibendo una toppa dei Deep Purple che lo bolla come calvo, ma il ragazzo ha 40 anni e dobbiamo rispettare queste cadute di stile. Dal momento che scrivono ritornelli e non canzoni, chitarra e basso e non servono, infatti i proprietari degli strumenti sono sul palco a mostrare addominali o a fare le pose da eroi. Il batterista è biondo, vestito di bianco e non c'è altro da aggiungere. Concertone anche per loro, il Rock segna il 2-0 contro il resto del mondo e la palla passa ai Treat.

Treat – Negli anni '80 erano la risposta (svedese, in Svezia si fanno le domande e si danno le risposte) agli Europe e per molti esperti non avevano nulla da invidiare alla boy-band di Tempest, se escludiamo il fatto che i Treat erano (e sono) bruttissimi. Non essendo un concerto Sleazy-Glam, ce ne freghiamo dell'aspetto: una fortuna per il cantante, che è uguale a Enzo Paolo Turchi e impacciato nei movimenti come Platinette. Ma sarà stata l'emozione di suonare davanti ai calvi italiani. Chitarrista-leader con bandana e panza da pensionamento immediato, bassista idolo della serata per il suo look a metà tra un biker e un tedesco in vacanza al Camping Union Lido di Jesolo. Tastierista nano nascosto dietro lo strumento e quindi non pervenuto. Batterista che 10 anni fa poteva farsele tutte, oggi invece è imbolsito e ruota le bacchette lento come un novantenne (perdonato perché ha suonato con i pantaloni bracaloni di Krusty). Prestazione-spettacolo anche per loro. Per le scalette rivolgetevi a gente con meno chioma.

Momenti Spinal Tap: lo schiaffone di Wikstrom a Ernlund (mai paura, qualunque danno non può certo peggiorne l'aspetto) e il volo del batterista degli H.E.A.T. mentre provava a invadere lo stage.

3 commenti:

Walt ha detto...

Il punto è che viviamo in un mondo in cui Cesare Ragazzi ha fatto i soldi. Però ... ripensandoci un attimo ... i Poodles sono proprio ganzi. E' che stasera sto un attimo ascoltando il nuovo disco dei Palamaras ... capirete, tutto il resto conta fin là.
Non sono pronto alla Svezia.
Peraltro Waylander si conserva il perfetto oratore del metal moderno. Una volta furono gli aedi, poi vennero gli apostoli, seguirono i cantastorie, un giorno apparve Norman Zoia ed ora Waylander detiene il testimone per traghettare la storia del rock ... ma il mondo si merita tutto ciò ? Chissà ... il 2012 si sta avvicinando. Prendiamoci tutto quello che possiamo e poi come direbbe chi so io "tirerò un respiro e vaffanculo". Il tutto mi suona sensazionale.

Ganesh che c'era ha detto...

APPROVATO!!
Ma aspetto glia aneddoti sugli spettatori! Nonnchè sul bigliettaro diversamente padano che ha infastidito il buon Walt! perchè abituato a trattare con punkabbestia e rasta pronti a tutto per scroccarti una tessera da € 5:00!!

Giampiero Novello ha detto...

Grazie grazie, adesso vi chiedo di attendere ancora un po': l'argomento merita il massimo impegno e il tempo si è ridotto, ma prometto un seguito degno. Il mondo deve essere informato, poi la collettività (non) agirà di conseguenza.