mercoledì 18 luglio 2012

BANG YOUR HEAD 2012



I gusti sono roba personale e quindi le polemiche sono inutili: ecco il resoconto preciso e veritiero di tutto ciò che è successo al Bang Your Head 2012 e ci ho messo anche le cose che non sono successe e quelle che avrei voluto succedessero ma non si sono verificate e quindi mi prendo la rivincita facendole accadere in questo report.
Horns Up!

Giovedì 12 luglio: Warm-Up

Il Warm-Up Show del Bang Your Head è una scusa per iniziare a bere prima, ma siccome i tedeschi le cose le fanno bene, ci piazzano anche contorno musicale. Lo show dentro a un capiente capannone, con palco in fondo, cessi a sinistra e fondamentali spine di birra a destra. Fuori c'è la griglia e anche un truffatore tahilandese che sostiene di preparare specialità asiatiche (riso con crauti/cipolla + cane + salsa urticante, oppure spaghettini con crauti/cipolla + gatto + salsa irritante). I cancelli aprono alle 19, ma già dal pomeriggio ci sono decine di caduti che dormono ovunque dopo aver perso l'ennesima battaglia contro l'alcol.

FREEDOM CALL.
Persi i Majesty perché non me ne fregava nulla, arriviamo al Warm Up che sono già tutti ubriachi e propensi a cantare i cori epiconi dei Freedom Call: la band ha più basi registrare di Biagio Antonacci, ma la birra induce il pubblico alla massima partecipazione. Il divertimento è assicurato, così come la doccia di birra inflittaci dai birrosissimi spettatori.

BONFIRE.
Già visti 4 volte: sempre le stesse canzoni, gli stessi tiri, perfino gli stessi abiti. Di solito cambia il batterista e anche stavolta è stato così. Inoltre Ziller si è finalmente tagliato quel triste cespuglio arido e si è rassegnato a una chioma da Bundesbank. Pubblico in delirio come al solito. Lessman non ce la fa proprio più, ma il dubbio è che non sappia fare proprio nient'altro.

JON OLIVA'S PAIN.
Positivo: è Jon Oliva, Miglior Compositore della Storia; esegue classici dei Savatage che hanno un valore musicale assoluto oggettivo; suona tutto “Hall of the Mountain King” che non sentiremo mai più dal vivo; è di una simpatia assoluta; suona un finto piano bianco a coda; apre con “Gutter Ballet” e poi piazza “Power of the Night” che ha il riff più figo dell'Heavy Metal.
Negativo: band di mestieranti che eseguono il repertorio come fossero una cover band; Jon non ha più voce, zero, finita; Jon è talmente grasso che non so come faccia solo ad alzarsi dalla tastiera per andare in mezzo al palco.
I fans vedono solo il positivo, i detrattori vedono solo il negativo. Zone d'ombra non concesse in questo caso. Io sono un fan.

Fine show con Metal Disco: i megaclassici (Metallica, Iron, Judas, Twisted Sister, ecc.) ballati con stile ondeggiante da decine di ubriaconi presi a stare in equilibrio sulla birra rovesciata. Va anche bene così per la prima giornata di festival, quindi ritirata strategica in hotel e sonno poco ristoratore causa co-inquilino che ruggisce nel sonno come una famiglia di giaguari.

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