venerdì 3 giugno 2016

Concorso 2016 pt. 2: strategie a perdere



Meno di due settimane al concorso: la tecnica dello struzzo
Specialità della casa: ignorare le scadenze fino a quando scadono.
Quindi la cosa migliore per arrivare garrulo al concorso è usare le 6mila ore buche a scuola per spiare le lezioni dei colleghi... magari salta fuori qualche dinamica interessante da romanzare nelle risposte scritte. Peccato che i colleghi siano bravi e lavorino, mentre io speravo di passare almeno mezz'oretta a giocare d'azzardo a Risiko con loro e gli studenti (a Risiko sono una macchina da guerra).
Invece ho imparato qualcosa in lingue straniere, ovviamente lingue che non parlo e dunque di fatto non ho imparato niente: sempre meglio che stare in aula docenti a nascondere scatolette di tonno aperte nei cassetti dei docenti nemici.

Strategie imprescindibili: il ripasso a perdere
L'approccio scorretto al concorso consiste anche nel ripassare a grandi linee dai manuali:
  • aprire il manuale;
  • scorrere le pagine a velocità sostenuta mormorando “Questo lo so, questo non lo so e non ha senso studiarlo, questo non lo chiedono, questo lo chiedono ma non lo saprò mai, questo lo so ma non lo chiedono”;
  • se si riesce a stare sotto i 6 minuti a manuale, in 20 minuti circa hai ripassato il programma del triennio.
In Storia bisognerebbe sapere anche il programma del biennio, anche se nella mia classe di concorso non si insegna al biennio. Qui la soluzione è fissare qualche parola-chiave su cui costruire castelli in aria: Egizi – piramidi, fanghiglia fertile, accoppiamenti tra consanguinei; Cretesi – labirinti, flotta figa, risse coi tori; Ebrei – monoteismo, alieni, Davide e Golia; Greci – falange oplitica che spacca le chiappe, democrazia, pederastia, ecc. ecc.
Per quanto riguarda il ripasso di Filosofia, suggerisco di affidarsi alla sempreverde tecnica del “filosofo in osteria”:
  1. trova collegamenti a caso;
  2. attiva capacità retoriche per giustificarli;
  3. nega l'evidenza;
  4. metti dentro qualche parola in greco o in tedesco;
  5. fatti offrire da bere da quelli che accusano il gap culturale.

Il weekend prima del concorso
Sabato mattina non c'è scuola, privilegio di cui godo dopo 10 anni di professione e molti venerdì notte passati a dormire 3-4 ore. Abituato a ciò, mi pare un po' buttato il sabato se resto a casa a ripassare (tanto so già che “Etruschi – alfabeto strano, più scarsi dei Romani in guerra, gran feste nelle tombe”), quindi si va al corso di primo soccorso. Esperienza gradevole: 4 ore di slide, ma offrono la colazione, c'è il relatore gay che fa di tutto per abbracciarmi da dietro, le immagini fatte apposta per scatenare sensi di inadeguatezza e nei momenti morti posso muovere le orecchie per attirare l'attenzione degli altri corsisti.
Il pomeriggio giro in centro a Treviso perché devo aggiornare il censimento dei negozi di mutande in Calmaggiore.
La sera cena fuori con abuso proteico e sonno ristoratore.
Domenica grigliata infinita, poi “ripasso a perdere” e si chiude brillantemente con film esistenzialista per fissare concetti filosofici rilevanti (mi pare fosse “I Goonies”).

La notte prima del concorso: il dramma
Risveglio sudato come pantegana verso le 2 di notte con un quesito che ronza in testa: “Come ca$$o si arriva a Camposampiero???”.
Poi mi ricordo che in qualche modo è vicino alla villa settecentesca con piscina riscaldata da cui trasmettiamo Notturno Metal.
Buonanotte.

Traiettorie automatiche di preparazione alla civiltà
Orario di partenza: 6.41.
Colazione.
Abluzioni (stretto necessario per non venire arrestato).
Partenza.
Rientro a casa per prendere i documenti.
Partenza.
Colonna sonora: BULLET, “Bite the Bullet”
Danni: solo all'immagine, causa faccia da scemo durante gli assoli e riff assassini



Il viaggio come condizione esistenziale
Il titolo non c'entra nulla, ma a Camposampiero mi attende la prova di Filosofia e il termine “esistenzialista” lo puoi infilare dappertutto, giacché le centinaia di migliaia di analfabeti funzionali non sanno di cosa si stia parlando. In effetti, mentre sfreccio attraverso le campagne venete, la speranza che nella commissione ci siano almeno 3-4 analfabeti funzionali è l'ultima a morire.
Pensieri vorticanti durante il tragitto:
  • Fermata a Zero Branco, mi faccio assumere come bracciante a cottimo, aro un campo per qualche ora e torno a casa: non faccio il concorso, ma sviluppo un botto di nuove competenze
  • Campo, campo, capannone, centro abitato, capannone, campo...
  • Attivare le preconoscenze
  • Investire una nutria provoca danni all'auto? Come investire un cane o un daino?
  • Spartani – addominali, testosterone, dieta a zona
  • Grandissimi Bullet! Visti dal vivo gratis a una sagra a Trebaseleghe, hanno piallato un'audience di famiglie con bimbi e fenomeni da ballo liscio
  • La segnaletica stradale indica di là, ma sono furbo come un ramarro e quindi vado di qua.
  • 13 km in più del previsto, ma attraversando i campi di colza mi vien voglia di darmi al feudalesimo


E finalmente si arriva a Camposampiero... stay tuned!

1 commento:

Alessandro Fort ha detto...

MERAVIGLIOSO.... Novello è sempre grandissimo. Pretendo che partecipi ad altri concorsi solo per avere questi resoconti.