martedì 11 luglio 2006

BADIA ROCKS


Sabato 8 luglio. Mentre tutti i Rockers del NordEst se la fanno sotto per paura della pioggia, un gruppo di 4 noti facinorosi decide di mettersi in strada per godersi la prima (e probabilmente unica) esibizione in suolo italico dei BONFIRE.
Destinazione Val Badia, per la nuova edizione del BADIA ROCKS FESTIVAL. Un viaggio estenuante tra tornanti di montagna, boschi, deliri sui gruppi più sconosciuti (e quindi fondamentali) che abbiano mai registrato qualcosa (anche un demo del 1982 in presa diretta va benissimo). Il prodigo Walter sbaraglia la concorrenza con un monologo di almeno 12 ore… Santo Subito!
Breve tappa a Brunico per salutare un BrunoRock felice come un pinguino in Congo. Doveva suonare al festival ma, causa infortunio del bassista, ha dovuto rinunciare. Birretta e panino gommoso in compagnia, poi di nuovo a scalare montagne come una tappa del Giro d’Italia. Posti suggestivi, certo, ma una tempesta di pioggia e vento a luglio scaglia la temperatura al di sotto della decenza. Vivere in un posto del genere? 9 mesi di neve e 3 di acqua? Lascio volentieri l’esperienza di cacciatore di orsi a qualcuno di più malato di me.
Arrivo nell’inclinato villaggio di Pedraces, dove tra una seggiovia e un costone roccioso è stata ricavata l’area concerti: un parcheggio asfaltato (che ci risparmia il fiume di melma) con palco dignitosissimo, stand di birra, rivenditori di CD (a pochi euros) e di magliette (a prezzi esorbitanti). È pieno di gente della zona, che parla un fluente tedesco e un italiano da Sturmtruppen: dall’accoglienza tutto sommato cordiale capiamo che sono tutti già ubriachi alle sei del pomeriggio.
Breve recensione dei gruppi:
RAIN. Precisi, puntuali e irrilevanti come al solito. Persone sotto il palco: 4.
SCONOSCIUTO GRUPPO FRANCESE. Chiamati a sostituire BrunoRock, ci deliziano con un punk’n’roll monotono e senza mordente. Persone sotto il palco: 6. Durante la cover dei Ramones: 12 (tutti punk che finita la canzone sono tornati a elemosinare birra).
HOLY MOSES. Gruppo storico del thrash tedesco, che però suona death (!). Fanno un casino infernale, Sabina (la cantante) rutta come un camionista e gli altri dimostrano perizia tecnica e abilità nel comporre songs tutte uguali. Persone sotto il palco: almeno un centinaio. Si comincia a temere che con i Bonfire ci ritroveremo in 4…
BONFIRE. Gran bel concerto, anche con un cantante un po’ a corto di voce (“Ready 4 Reaction” abbassata di tonalità e quasi irriconoscibile) e vestito come un metallaro di 15 anni. Suonano un centinaio di date all’anno da 20 anni e si vede. Qualche problema tecnico non compromette una buona prestazione. Suonati quasi tutti i pezzi più celebri (ma non “Know Right Now”, assassini!!!) anche se quelli da “Fireworks” e “Point Blank” restano i veri classici. Ne è valsa la pena. E la gente sotto il palco era parecchia, per fortuna!
Qualche premio:
IL PIU’ PACCHIANO. Un rasta con poncho peruviano, ovviamente etilizzato, che cantava (!) con espressione feroce le canzoni degli Holy Moses.
IL PIU’ EROICO. Il cantante dei SAVERS e la sua donna, venuti su da Roma in treno e bus (!). Rock Spirit!
IL PIU’ UBRIACO. Quasi tutti gli autoctoni erano distrutti, ma un paio di ragazze (forse sorelle, di sicuro minorenni) dopo mezz’ora erano finite, si sono rotolate per terra nella cacca, hanno fatto headbanging per tre ore, poi hanno vomitato e hanno ripreso a bere e a rotolare.
IL PIU’ LOQUACE. Un folkloristico personaggio da Vigonovo.
Ringrazio Michele, Alex Masi (versione friulana) e Walter per la giornata, i Bonfire per un gran concerto, la gente della Val Badia per avermi fatto capire che l’unico rimedio per il maltempo è l’alcol, BrunoRock per la birra e il panino gommoso, più tutti i nemici della sobrietà che ho avuto la ventura di incontrare.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Epica trasferta nei più alti meandri dell'italia. Ammiro il coraggio e vi incorono eroi del rock!

Giampiero Novello ha detto...

Ti ringrazio per l'incoronazione, ma ci può essere Un Solo Eroe e quindi dovrò sfidare gli altri a un duello di Birra & Salsicce. Ne resterà soltanto UNO!!!

Anonimo ha detto...

...troppo buono coi Bonfire, me li aspettavo più devastanti, ma ne abbiamo già discusso, comunque Lessmann aveva su un paio di pinocchietti (larghi) davvero imbarazzanti, la moda in Germania è un optional...ma l'Highlander sei tu !!!! ...stiamo a scherzà ?...è fuori discussione, onore e gloria !!! a proposito hai sentito quel demo che ti ha dato il tizio? disatro o gira? ....per la cronaca la palma del migliore della giornata la do comunque a Red Bertoldini " ouh..che vose che go !!! " Inimitabile.

Giampiero Novello ha detto...

Dare la palma del migliore al Bertoldini era troppo, visto che se ne era restato a Mestre a dare merda a Robert Plant mentre cantava sotto la doccia. Il demo ancora non l'ho sentito, appena trovo la forza d'animo sarai il primo a saperlo.
Ribadisco che i Bonfire, vista la situazione, non potevano fare di meglio. Beh, potevano vestirsi meglio...