lunedì 20 agosto 2007

W.O.A. 2007 pt. 3 - Dolce Far Nulla


Mercoledì 1 agosto. Il nuovo mese inizia con un’alba promettente e pregna di aspettative. Sole alto in cielo e inebriante odore di grigliata.
Mi reco spavaldo in area concerti per cambiare il mio biglietto con il prezioso braccialetto e con la Full Metal Bag. La suddetta borsa, al modico costo di euro 20 (compresi nel prezzo del ticket), fornisce: 1 impermeabile di Wacken e 1 sacco della spazzatura di Wacken (intercambiabili, nel senso che sono uguali), 1 penna di Wacken, 1 CD con qualche gruppo che suona a Wacken, 1 adesivo di Wacken, 1 collanina di Wacken… mancava solo 1 mucca di Wacken e avevamo esaurito i prodotti locali.
Il Festival non è solo musica. Certo, il 90% è musica. O almeno, è il valore che io do alla musica. Ma ci sono tutta una serie di eventi collaterali IMPERDIBILI. Il Metal Market permette al baldo Metallaro di dilapidare patrimoni in abbigliamento, chincaglieria, CD e vinili, armature (!), corni d’osso, scarponi da rocciatore. Ogni anno l’offerta è sempre più ampia e variegata. Per l’anno prossimo mi aspetto anche uno stand per il commercio di schiavi.
Poi abbiamo l’aspetto più squisitamente culinario. Il tedesco non sa mangiare, sa solo grigliare a caso e poi ricoprire tutto con salse variopinte. Ovvio che gran parte del cibo a disposizione sia colorato come un trans al carnevale di Rio. Anche gli effetti collaterali spaziano da una gestibile acidità di stomaco al temibile “spruzzo incendiario” fino allo svenimento mistico con visione di Sant’Artemio trafitto dalle frecce dei Saraceni. Prelibatezze supreme: panino con aringa cruda, panino con aringa macerata nell’aceto e impanata, panino con salmone crudo e cipolla, chili con carne (colore rosso mattone), cibo vietnamita che cambia nome in continuazione ma ha sempre l’aspetto di vermi alla busara, Gepetto’s Original Italian Pizza (un disco di pasta con sopra ragù, emmenthal e salame crudo), panino all’aglio.
Da bere… vabbè, si sa.
L’utente del Wacken non è estremista come quello del Bang Your Head. Puoi mettere le magliette che vuoi senza temere rappresaglie (laddove al BYH se hai la maglia di un gruppo che ha pubblicato per la prima volta in CD anziché in vinile, ti appendono per le unghie dei piedi). Ma il tedesco conserva comunque la passione per il gruppo sfigato, e quindi ancora una volta ho potuto ammirare la ragazza che indossa la canotta degli Incubator. È bello rivedere volti noti…
E di volti, noti o no, se ne sono visti un casino. Il festival è esaurito da un mese e più. Continua ad arrivare gente da tutto il mondo, si affollano come quarantenni ad un corso di latino-americano. La grande affluenza è in parte merito di un documentario intitolato “Full Metal Village”, che narra il rapporto tra gli abitanti di Wacken e la Popolazione Metallara: il documentario ha avuto un grande successo nei paesi di lingua tedesca e ha fatto aumentare a dismisura la fama del festival.
Come si può evincere, il mercoledì a Wacken non si combina nulla dal punto di vista musicale. Le ruspe lavorano per sostituire il lago di fango con paglia e fieno: non perché anche la vacche debbano assistere al festival, bensì perché avremmo evitato l’effetto sabbie mobili. Cosa sempre gradita a chi ha pagato i suoi 100 euro di biglietto.
Miglior gruppo della giornata di mercoledì: ogni singolo Metallaro che intona cori mentre griglia e beve. Quindi, complimenti Metallari di Wacken. Siete i migliori della giornata. Anche quelli che cantano (!?) le canzoni dei Six Feet Under.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

io ho lo stomaco delicato...un attimo, sono di stra-bocca buona...ma in questa estate mi sono fatto una cultura (tanto per darle un nome) sull'alimentazione americana...ho capito che non fa per me...a leggere sto capitolo quella del Wacken (inteso come microcosmo a sè) è un po' meglio, ma è dura lo stesso. Se mai un giorno andrò a Wacken mangerò wurstel e coca cola. Questi dovrebbero essere sdoganabili e a prova di tutto. Mica potrei perdermi che ne so la reunion dei fondamentali U.S. losers Anialator (scritti proprio così) a causa di un panino vietnamita ? Siamo seri, per cortesia.

Anonimo ha detto...

Aspettavo con ansia il terzo capitolo della saga.. impeccabile come sempre tranne un paio di dettagli: innanzi tutto nella full metal bag c'era anche un preziosissimo "full metal condom" che credo nessuno avrà utilizzato, primo perchè sappiamo bene la media della componente femminile che alberga a Wacken, e secondo perchè se anche qualcuno ci prova, si finisce a nasi rotti e omoni di 190 cm che se la danno a gambe.
Inoltre miglior gruppo della giornata senz'ombra di dubbio i Catarrhal Noise profusi a volontà dal mio splendido (e scarico dopo un'ora) stereo da viaggio. anche se menzione d'onore va al mezzo minuto buono in cui sono riuscito a sparare Under a Glass Moon: sono il primo uomo al mondo ad aver osato portare i Dream Theater a nord di Norimberga (si sa che i tedeschi del Sud sono più comprensivi). Ovviamente per questo sono stato pesantemente insultato ed è stato dato spazio a Live in Athens degli Iced Earth...

Che bella giornata! Con il Mastro Birraio a farci sempre compagnia!

Giampiero Novello ha detto...

Della: il Full Metal Condom lo volevo tirare fuori a sorpresa nel prossimo post. Avevo creato una splendida favola d'amore tra un black metaller e una mucca, un sogno d'amore impossibile da realizare casua assenza di contraccettivi. Poi, al momento del ritiro della Full Metal Bag, il Metallaro-Panda avrebbe estratto la sorpresa e si sarebbe appartato con la sua amata. Dovrò inventarmi qualcos'altro per promuovere il romanticismo teutonico...

Walt: noi facciamo bene a tenerci lontani dalla roba vietnamita (e da qualunque pasto di provenienza indocinese), ma hai mai pensato alla reazione che può avere un birmano che mangia il fricco? A proposito, sai niente di gruppi birmani? Quello sì che è un paese avanti, la dittatura militare ha cambiato il nome della nazione in Myanmar e ha sperato che nessuno se ne accorgesse...

Anonimo ha detto...

Sind ha detto...

Io nn ricordo niente di quel giorno... credo di aver bevuto troppa birra...

(ci ho messo la buona volontà però...!)