lunedì 5 agosto 2013

MagnaGermagna pt.1 - un viaggio nel disgusto e nell'indigestione


Luogo: Birreria Hax'n. Lo spacciano come il paradiso dello stinco definitivo e di altre prelibatezze bavaresi. Esteticamente è la peggiore delle birrerie del centro: pare ci vada la Monaco-bene per sentirsi elitaria e non mescolarsi con i turisti sbevazzoni e con la plebaglia locale. Va da sé che in Italia sarebbe un ristorante standard.
Pietanza: Desiderando sia lo stinco sia le prelibatezze, quale migliore scelta del piatto che comprende tutto? Ecco una padellona con stinco, pancetta, canederli, marmellata di frutti di bosco, costata, polpettone di fegato, crauti e (niente risate) pomodorini.
Costo: superiore alla media, come ogni pietanza da Hax'n. Provi una volta, se ti cambia la vita torni, sennò la vita va avanti.
Qualità: alta, per i parametri tedeschi. Carne di ottima qualità, preparazione superiore, gusto irruento e (come da copione) il tutto è finalizzato a berci sopra almeno 2 litri di birra. Tenendo conto di quello che si è speso, anche il servizio è stato meno xenofobo del solito, ma in questo caso l'estetica e il saper parlare inglese mi salva dall'essere identificato come italiano.



Luogo: Fisch Witte è un negozio di pesce del mercato di Monaco: non fa concorrenza a Nordsee perché ha un target molto meno fighetto, quindi ci vanno i vecchiacci e (ovviamente) gli hipster.
Pietanza: specialità da asporto i panini col pesce crudo, verdure e salse all'aglio. Obbligatorio il panino con gamberetti, lattuga e salsa a caso: fresco, nutriente, corposo, evidentemente funzionale alla contemporanea ingestione di birra. Ricordarsi, nel caso si viaggi in coppia, di cederne un pezzo al/alla partner, in modo che la salsa casuale (spesso aglio o cipolla) scateni effetti collaterali condivisi.
Costo: adeguato alla resa, soprattutto se ti attendono ore di camminata e pochi rapporti sociali.
Qualità: per me è superiore a Nordsee, ma i teutoni hanno questa fissa di inondare il pesce con le salse e quindi il gusto va a farsi benedire. La cosa non sembra preoccupare la Baviera, i cui abitanti divorano panini col pesce crudo dall'alba al tramonto.




Luogo: birreria (di cui non ricordo il nome) nel villaggio di Frohstetten, 40 case tra i monti del Baden-Wuttenberg e un'inevitabile tendenza all'accoppiamento tra consanguinei.
Pietanza: l'insalata. Esiste anche in Germania. La scoperta all'inizio ha creato imbarazzo, soprattutto perché la cameriera l'ha servita senza che fosse stata ordinata: poi si scopre che è un antipasto della casa. La verdura fresca è un alimento apparentemente sconosciuto a queste latitudini, ma se gli alemanni decidono di servirlo, lo fanno con l'insipienza alimentare tipica: maionese ovunque, fettine di wurstel, pezzi di pane abbrustolito e una enorme birra che, chissà come chissà quando, compare sempre quando ti siedi a tavola.
Costo: gratis, quindi andrebbe bene anche se ci avessero sputato dentro.
Qualità: di certo era vedura fresca, ma gli ingredienti collaterali ti danno l'impressione di aver scatenato la frustrazione del tuo girovita, dopo averlo illuso con un pasto apparentemente sano.





Luogo: vedi sopra.
Pietanza: Schnitzel. La cotoletta pare essere un prodigio culinario del Baden-Wuttemberg, almeno a giudicare dai toni trionfali con cui la presentano nel menù (come al solito, la cucina tedesca è facilmente replicabile in casa a chiunque sappia aprire una confezione di wurstel e pelare una patata). In questa foto potete ammirare una cotolletta affogata nella salsa di funghi e una invece annegata nella salsa alla paprika: in sostanza hanno impanato una quantità industriale di roba, hanno preparato 3-4 pentoloni di salse e hanno rovesciato le salse sulle cotolette in base alle ordinazioni. Poi ci buttano patate fritte e gnocchetti al formaggio, perché ci devi bere sopra quella birra enorme che ti servono senza chiedere.
Costo: irrisorio. Vale anche per la birra, che è prodotta nel birrificio del paese (dall'altra parte della strada, e viste le dimensioni del paese c'è il sospetto che siano tutti imparentati) e quindi con 8 euro torni a casa senza addominali.
Qualità: in Italia queste cose le sanno fare tutte le brave mamme e qualche papà ganzo, qui sembra alta cucina parigina. Dignitoso, vai a letto pieno e sogni pomodori.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come sempre bella descriozione, ironica e tale da far venir voglia di partire per germanici luoghi, a bere birra e assaggiare l'insalata altrettanto germanica. Fa un po' pensare l'esigenza di parlare inglese anche come strumento per celare l'italica provenienza...
A.F.

Giampiero Novello ha detto...

Diciamo piuttosto che se parlo italiano non mi capiscono (lo stesso se loro mi parlassero in tedesco, ovvio).
Se parlo inglese, mi scambiano normalmente per olandese o danese... evidentemente ho una pronuncia scandalosa ;)