domenica 1 marzo 2020

Lordi : no sex, no drugs, maybe rock'n'roll

LORDI + TARCHON FIST + boh
REVOLVER CLUB (San Donà di Piave  - VE)
21 febbraio 2020



Quanto soldi ti ho dato negli anni, Lordi. 
Ho comprato i tuoi primi CD, finché non hai deciso di inserire due pezzi belli per album. 
Sono venuto ai tuoi concerti, spesso facendo anche strada e sempre quando suoni sotto casa. 
Le magliette non te le ho mai comprate, perché spesso fanno schifo e le vendi a peso d’oro. 
Ho visto il tuo film horror: si viveva anche senza, ma in quel caso non ti ho dato soldi e quindi siamo ancora amici.
Ho anche mandato un mio amico nel tuo ristorante in Finlandia. 
In cambio, tu sei ingrassato sempre di più nel corso degli anni e ormai hai un backstage sul palco che è più grande del backstage dietro al palco. Hai cambiato a rotazione tutti i musicisti a parte la mummia, sicuramente perché li paghi poco e ti spendi i cachet in pizze. 
I costumi sono sempre stati il top, tenendo conto che te li fai in casa durante gli inverni finnici. Ma in questo ultimo tour sono essenzialmente dei pigiami con le costole disegnate. A parte il tuo, che ormai è come l’armatura di un elefante da guerra cartaginese. E con la tastierista ci si spreca poco, perché è in mutande, maschera da Barbie e parrucca (i guardoni di San Donà non erano granché soddisfatti). 
Credo seriamente che il meglio del meglio nel tuo entourage sia il fonico, che deve stare dietro a un milione di basi ed effettistica varia. Ricorda comunque al bassista che durante l’assolo dovrebbe almeno fare finta di suonare, invece di guardarsi in giro cercando una birra che tanto col mascherone non potrebbe bere. Per fortuna la mummia chitarrista rende alla grande, è sempre più contorto su se stesso e mi fa venire in mente un gibbone alla terza lezione di chitarra che imita Keri Kelli.

A vedere Lordi ti diverti come un bimbo alla sfilata dei carri di Carnevale a Ceggia (VE), anche se le scenette sono sempre quelle e i pezzi nuovi sono ribollite di pezzi vecchi incrociati a pezzi altrui. Stupisce che il pubblico si esalti praticamente per 3 pezzi in tutto, visto che basta una soglia di attenzione di 20 secondi per imparare i ritornelli, ma è altresì probabile che la massa sia intenta a guardare le figure, più che ascoltare la musica. 
Non ci sarà invece in questo report alcuna storia di sesso e/o droga. La band si fa gli affaracci suoi, il pubblico è educato e sobrio, gli spacciatori vengono al locale solo nelle serate house e i venditori di rose ormai mercanteggiano in massa nei locali sushi. Non aiuta il fatto che la birra del Revolver abbia 2 gradi, ma soprattutto immagino che sbronzarsi al concerto di Lordi sia triste come farlo alla festa del nido.

Il Revolver è mezzo pieno o mezzo vuoto, a seconda della propria Weltanschauung (termine da onanismo culturale). Un segno del declino di Lordi, ma rispetto ai Freedom Call è come essere all’Iperlando di sabato pomeriggio. 
Inizia la serata una band rockabilly finlandese che, nell’epoca del pay for play, può permettersi di andare in Tour con Lordi sperando di intercettare l’interesse di qualcuno. Non mi pare la più lungimirante scelta promozionale, ma tanto me li perdo perché impegnato in una gara di proteine nella vicina Musile di Piave.
Seguono i veterani Tarchon Fist, di cui vedo l’ultimo pezzo. Metal talmente classico che riesci a prevedere ogni cambio di tempo, ogni linea melodica, ogni riff. Il look oltranzista, la passione sul palco e la chiara intenzione di divertirsi li rendono simpaticamente adatti per una serata anni ’80 di sbronze e bottigliate contro i fan dei Duran Duran.
Poi arriva Lordi, quindi, caro utente, torna a leggere dall’inizio del report. E così via all’infinito. Oppure, passa sotto alla conclusione malinconica. 


Uscendo noto che Lordi gira con un tour bus di quelli seri, da band che ha ancora qualcosa nel conto in banca e non deve prendersi ferie per due settimane di tour. Rispetto alla multipla con cui i Freedom Call hanno provato ad attraversare il Brennero, siamo su un altro pianeta. Poi magari scopri che nel tour bus ci stanno solo Lordi, la mummia, il fonico, i costumi e la strumentazione, mentre il resto della band segue su Moskovic 408 alimentata a barbabietole e spinta.

Nessun commento: