martedì 11 settembre 2007

Mondiali di Rugby

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NUOVA ZELANDA. Devastante, ma di fronte ad un’Italia talmente remissiva e spaesata da non rappresentare affatto un test. I meccanismo degli All Black sono sembrati ben oliati, ma le disattenzioni che hanno causato le due (tre?) mete degli Azzurri potrebbero rappresentare un campanello d’allarme in vista di match più probanti. Uomo più in vista: McCaw.
ITALIA. Troppo brutta per essere vera. Si può perdere con gli All Blacks, anche con scarti pesanti, ma non si può scendere in campo con le gambe paralizzate dalla paura. Uomo più in vista: nessuno, tutti da rivedere.
ARGENTINA. La prima sorpresa, ma tra tutte è la sorpresa più prevedibile. Hanno una squadra amalgamata, ricca di talento e ora anche di esperienza (grazie al fatto che i giocatori militano tutti all’estero). Sanno gestire tatticamente il match, lottano fino alla fine e, soprattutto, hanno imparato a vincere. Uomo più in vista: Hernandez.
FRANCIA. Sorpresa in negativo, soprattutto perché gioca in casa. Ma nella partita con l’Argentina i Galletti si sono comportati da squadra di secondo piano: mai un guizzo, mai una genialata… altro che champagne, ci hanno servito aceto. Ora è obbligatorio battere l’Irlanda, ma il problema dei francesi sembra essere più mentale che tecnico. Uomo più in vista: Fabien Pelous.
IRLANDA. Vediamo se quest’anno dimostrano di essere i migliori d’Europa. Perché lo sono, ma si fanno sempre fregare da qualcun altro al 6 Nazioni. La Namibia è una squadra di poveracci, giusto un allenamento. Non possono perdere l’occasione di sbattere la Francia fuori dai Mondiali e poi se la giocano con l’Argentina. Se vincono il girone, planano in semifinale e lì può succedere tutto. Non li vedo campioni, comunque. Uomo più in vista: Brian O’Driscoll.
NAMIBIA. Squadra composta da giocatori sudafricani di seconda-terza divisione, ha retto decentemente l’impatto con l’Irlanda, dimostrando che sono lontani i tempi del 142-0 contro l’Australia. Si giocheranno tutto con la Georgia, in un match che comunque spero di non vedere. Uomo più in vista: Ryan Witbooi.
INGHILTERRA. Grande delusione per il match sotto tono. Parliamoci chiaro, arriveranno ai quarti ma non credo oltre. La squadra sembra priva di identità e anche il richiamare vecchi senatori non sembra sia servito a molto. Inoltre i rincalzi non sono all’altezza. Aggiungiamo che Wilkinson è ancora infortunato e diciamo che non conserveranno il titolo. Uomo più in vista: Ollie Barkley.
USA. Un’altra mezza sorpresa, perdono ma non affondano. Certo, per galleggiare hanno naturalizzato un sacco di stranieri, ma chi siamo noi italiani per parlare? Non è una buona squadra, ci ha messo il cuore e ha approfittato di un’Inghilterra ampiamente sotto standard. Uomo più in vista: Vahafolau Esikia.
SUDAFRICA. In un match tutto fisico contro Samoa, i Boks hanno dimostrato di non avere solo la testa dura ma anche l’istinto del killer. La differenza tecnica si è fatta sentire, ma quando sono stati chiamati allo scontro fisico, non si sono tornati indietro. Hanno mostrato la migliore organizzazione in touche di tutti i Mondiali. Con l’Inghilterra ci divertiremo. Peccato abbiano perso De Villiers per infortunio. Uomo più in vista: Bryan Habana.
SAMOA. Fisicamente sono tra i più dotati, ma sono anche troppo acerbi tatticamente e molto indisciplinati. Inoltre, sia che perdano sia che vincano, cercano sempre di buttarla in rissa. Peccato, con un po’ di rigore potrebbero diventare una valida squadra di seconda fascia. Adesso come adesso possono puntare al terzo posto nel girone. Uomo più in vista: Gavin Williams.
SCOZIA. Il Portogallo non rappresenta un test valido, ma gli scozzesi si presentano carichi e lanciano un chiaro messaggio all’Italia: “Non si passa!”. Mi sono piaciuti, hanno segnato quando potevano ma hanno pagato in termini di infortuni. Detto ciò, prevedo sconfitta netta con gli All Blacks. Uomo più in vista: Sean Lamont.
PORTOGALLO. Sinceramente pensavo peggio. Una squadretta, beninteso. Ma hanno lottato con onore. I mezzi sono pochi, stiamo parlando di dilettanti, perlopiù studenti universitari. Specchio di un Mondiale che si è allargato come partecipazione ma che diventa competitivo solo dai quarti di finale in poi. Uomo più in vista: Vasco Uva.
AUSTRALIA. Stesso discorso fatto per la Nuova Zelanda. Attendiamo test più duri. Hanno però dimostrato una cosa: non fanno sconti a nessuno. Uomo più in vista: Rocky Elsom.
GIAPPONE. Disastroso come al solito. Possono naturalizzare samoani, figiani, perfino europei, ma ciò non toglie che la squadra ha evidenti limiti caratteriali e tecnici. Prevedo il solito Mondiale da ultimo posto. Uomo più in vista: ???

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Nessuno commenta...tutti calciofili. Anni fa seguivo il rugby un po', adesso non ci sto più dietro. Posso solo dire che sono più interessanti le partite della nazionale di rugby che quelle della nazionale di calcio. Su questo credo nessuno avrà da ridire.

Hadrianus ha detto...

Direi che le tue analisi sono condivisibili in toto.
L'Inghilterra non è certemente la squadra di quattro anni fa, la Francia uscirà alla distanza, perdere la prima partita è utile, specie se conta poco ai fini della qualificazione: i galletti li vedo come unici possibili avversari per contendere agli All Blacks il titolo.
Un gradino sotto l'Australia, Sudafrica. Argentina.
Poi il gruppo delle europee: Irlanda, Inghilterra e Italia a completare le magnifiche otto.
Lascio fuori la Scozia perchè credo nella nostra nazionale ed il Galles che lo vedo in declino già da diversi Sei Nazioni.
Vediamo un pò, arrivando seconda la Francia nel suo girone, non la troveremo negli eventuali quarti e questo è già positivo.....

Giampiero Novello ha detto...

Evviva! Qualcuno commenta! Allora, l'Italia vista finora ha ben poche possibilità di sconfiggere una Scozia che normalmente sarebbe alla sua portata. Comunque l'obiettivo italiano è di passare il turno, nessuno fa calcoli su quale squadra possa capitarci nei quarti perchè saremmo sfavoriti in ogni caso.
La Francia è così, magari raggiunge la finale... ma arrivando seconda il cammino si complica non poco: a vincere gli altri gironi saranno All Blacks, Australia e Sud Africa, il che significa "match alla morte che anche in caso di vittoria lascerà sul campo un mare di caduti". Il Rugby non è il calcio, dove una squadra che perde un match può comunque vincere la competizione: chi ha vinto le precedenti coppe ha sempre chiuso con ZERO sconfitte!
Mia classifica delle preferenze: Australia, SudAfrika, All Blacks favoriti alla grande, poi Francia, Irlanda, Inghilterra nella seconda fascia. Terza fascia con Argentina (che non vale ancora il massimo, ma lo farà) e Galles, gli altri a seguire...