SISTER + SCREAM BABY
SCREAM + GHOULS STONE VALLEY
21 febbraio 2015
Grindhouse (PD)
Leggi prima qui,
utente casuale che capiti sul blog seguendo i link su Facebook:
sono opinioni personali, non è una testata giornalistica. Se voglio
mettere le setlist lo faccio, anche se preferisco descrivere i panini
che mi sono mangiato durante gli show. Se non ci sono panini, di
solito osservo le scarpe degli avventori. Se il locale è deserto, mi
concentro sui water o su questioni di etica aristotelica. Ogni tanto
mi ricordo di scrivere di musica, ma sono fondamentalmente pigro e
preferisco la delinquenza spicciola. Ho 63 anni ben portati, 8 figli
di cui solo 3 in politica. Una zingara mi ha maledetto nel parcheggio
dell'Ipercoop giusto ieri e quindi non vivrò a lungo, quindi scrivo
a caso, che tanto sono impunito.
Ci si organizza: uno
mette l'auto, uno il GPS, uno sta male prima di partire, io guido al
ritorno perché ho smesso di bere nel 1986 (dopo aver dedicato
all'alcol i primi 9 anni della mia vita... altro che voi, che a 9
anni iniziate). Nonostante tutto questo dispiego di forze, la strada
per arrivare al Grindhouse resta uno dei grandi misteri della mia
vita: anche stavolta, una strada diversa. Qua bisogna rassegnarsi, lo
spazio e il tempo sono concetti troppo limitati per una città come
Padova.
Per la descrizione del
locale rimando a una recensione precedente, così economizzo gli
sforzi che domani bisogna alzarsi presto per rubare autoradio.
Preciso solo che al bar hanno la Red Bull vera e che nel doposhow
c'erano le donne succinte. Ho i testimoni.
GHOULS STONE VALLEY.
Malissimo.
SCREAM BABY SCREAM. Mai
visti né sentiti prima, a riprova della mia grande professionalità
nell'aggiornare gli ascolti. Gruppo migliore della serata, sul palco
hanno il piglio indiavolato e sornione di chi sa che quelli che
suonano prima sono fuori classifica e quelli che suonano dopo sono
solo fisico & chiome. I bene informati mi dicono che all'estero
viaggiano bene, non ho capito se fosse riferito al fatto che hanno un
aereo privato o solo che piacciono al di là della Alpi. Comunque
sparati come missili, con le tastiere tunz tunz e la chitarra
“sentononsento”. Il look da non-morti e anche un po' luridi piace
molto ai superfans invasati della prima fila ed è successo meritato.
Il cantante ruggisce come un satanasso che si fa il bidet con l'acqua
santa e il bassista si colloca a metà strada tra Nicholas Cage e
Marylin Manson (senza trucco), ma stia attento perché tra 20 anni
rischia di essere Pippo Baudo. Livello di putrefazione adeguato,
faranno strada se non si decompongono prima.
SISTER. Su disco i Sister
non mi piacciono: li trovo troppo grezzi e non riesco a scovare loro
pezzi memorabili. Dal vivo, complice anche un look da Metallari
assassini “facepainting-borchie-tinte corvine-cuoio” che sembra
di vedere i Taake, promettono almeno di essere minacciosi. Certo, nei
primi due pezzi sparano tutto il ghiaccio secco che possono e il
locale diventa Treblinka. Dalle nebbie s'intuiscono i pericolosissimi
Sister, con le loro chiome a tinte coordinate e i ghigni malvagi che
però al bassista vengono male e sembra solo felice di essere al
Grindhouse a suonare invece che a sventare aringhe a Stoccolma. Il
cantante pecca di dilettantismo aspettando gli ultimi due pezzi per
mettersi a petto nudo: hai un chirottero tatuato sul petto, due
pistoline sul pube, fai il personal trainer di lavoro e ti smutandi
alla fine? Chi è il consulente d'immagine di quest'uomo? Comunque
nessuna illuminazione per me, anche se a parecchi son piaciuti.
Giudizio personale, ovvio, che sennò qualcuno s'adombra.
- Grazie allo staff del Grindhouse per l'accredito, che onoro in vergognoso ritardo scrivendo questa recensione dopo 2 settimane, ma ho finalmente ottenuto gli arresti domiciliari e sarò più puntuale.
- Grazie a Lorenzo Vettorello di Notturno Metal, che mi spedisce in giro per il mondo a vedere i concerti ma non pretende che io scriva di musica.
- Grazie ai Ghouls Stone Valley per aver suonato poco.
- I miei compagni di viaggio, che avrebbero potuto molestare più donne e bere altri 6 litri di vodkaredbull, che tanto al ritorno guidavo io. E invece...
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