venerdì 20 luglio 2018

Esami di Stato pt. 1: preludio all'abuso o "della schiavitù moderna".

ESAMI DI STATO pt. 1


Un potpourri di esperienze in anni e anni di meriggiare pallido e assorto, mentre tutti sono in vacanza e io assisto al declino della civiltà occidentale.

PROEMIO
Ho vissuto anche Esami di Stato gestiti in maniera professionale, con colleghi impeccabili sotto ogni punto di vista, con studenti brillanti dal futuro assicurato in qualche rapace multinazionale.
Ma chi avrebbe voglia di leggere ciò?
Magari ve ne parlo dietro pagamento.
Nel frattempo, ecco uno sguardo nell'Abisso.

Interludio.
Il commissario esterno, quasi in pensione, ma inchiodato alla cattedra dalla riforma Fornero per anni e anni, mi fissa negli occhi e mormora: “Voglio morire. Odio l'esame di stato. Odio la scuola italiana e gli italiani. Lasciatemi solo”. E io, che il dolore lo rispetto e non voglio morti sulla coscienza, lo lascio solo. Coerente con ciò, nel corso dell'esame il collega ha più volte ribadito il suo affetto per Thanatos (e per le specialità greche del Lidl).
A quanto ne so, è ancora vivo.
E in cattedra.

… ma partiamo dall'inizio...
E per questioni generazionali, assumo solo il punto di vista dei docenti. Quello degli studenti è già abbastanza evidente guardando i loro profili social.
In un mondo ideale la preparazione per l'Esame di Stato inizia in Terza superiore e in certi istituti spietati come Tana delle Tigri è effettivamente così. Nel mondo reale, invece, il panico si scatena in Quinta. Raramente a settembre, più spesso verso gennaio, quando escono le materie esterne.
Allora il docente la cui materia è esterna esibisce immediatamente le seguenti patologie: panico, gli studenti non hanno mai studiato la disciplina, “L'avevo detto che bisognava bocciarne almeno 36!”, il programma risulterà esiguo come la discografia degli Aviator (ma senza la stessa qualità), “Io certe figure non le faccio!” e via di isteria.
Gli altri docenti cominciano invece ad accampare scuse per non fare i commissari interni. Perché?
  • Pochi soldi, talmente pochi che ci puoi fare al massimo una grigliata seria con gente motivata ma astemia.
  • Sequestro di persona per circa 3 settimane, mentre il mondo reale si sollazza tra allarme canicola, bombe d'acqua e soggiorni al centro commerciale.
  • Sfiancante attività di lobbying per tutelare gli studenti: se son bravi devono prendere voti alti, se son scarsi devono uscire col diploma, se sono medi si tira una moneta per decidere il voto.

Superata la fase del rifiuto, il docente arriva all'accettazione del suo compito ingrato e il consiglio di classe decreta le materie interne. Prerequisito fondamentale è che la disciplina sia incomprensibile ai commissari esterni, in modo che gli studenti possano infilare asinate senza essere ripresi in continuazione. Inevitabilmente, la materia in questione risulta essere Filosofia e il titolare ovviamente il sottoscritto.
L'obiezione che io insegni anche Storia e che le asinate in Storia paiano evidenti pure a un adulto di cultura media (non è che un docente di Fisica possa ignorare chi abbia vinto le guerre mondiali, come invece è capitato a qualche mio studente) non ha mai goduto di alcun credito all'interno dei consigli di classe. Del resto alcuni colleghi, appena sentono “Materia interna Filosofia/Storia”, si tuffano sotto il banco per prenotare le ferie con lo smartphone. 
Nominati anche gli altri due commissari interni, sventurati tanto quanto me e anche di più, visto che almeno io me la metto via che mi tocca ogni anno, arriva il momento di assumere per il corpo docenti le seguenti disposizioni d'animo.
  • TITOLARE DI MATERIA INTERNA. Si dibatte tra due dilemmi: concludere il programma con calma e restare sul semplice (risultati semi-garantiti, ma poca gloria personale) o imbarcarsi in ardite integrazioni su argomenti che interessano giusto 2-3 persone al mondo (grande soddisfazione personale, ma studenti che blaterano a caso concetti e formule).
  • TITOLARE DI MATERIA NON PRESENTE ALL'ESAME. “Mare o montagna?”.

E quindi tutto dritto fino a primavera inoltrata, quando ogni bravo docenteripete il mantra “Siamo indietro col programma – Mi mancano voti”. Il che è spesso vero, soprattutto quando nelle Quinte albergano maggiorenni con il potere di firmarsi le giustificazioni e quindi di diventare imprendibili come Lupin. Alla fine si riesce sempre a catturarli per cacciare qualche voto, comprensibilmente vicino al 3 o 4, col risultato che poi gli infingardi pretendono di recuperare fuori orario nell'ultimo giorno di scuola. Perché nella prima settimana di giugno le giornate scolastiche durano 18 ore.

Altro evento fondamentale di fine maggio: il MIUR pubblica i nominativi dei commissari esterni e del presidente.
Gli studenti si scatenando in opere di intelligence per carpire tutte le informazioni possibili sui commissari, anche se di solito arrivano input del genere:
  • “E' buono/cattivo”
  • “E' stato visto acquistare droga nel parcheggio dell'Iperlando”
  • “Domanda sempre ... (inserire argomento casuale che mai e poi mai il commissario chiederà all'esame)”.
Per i docenti è molto più importante capire chi sia il presidente di commissione. Per un motivo banale. Se è persona assennata, si lavora il giusto e si finisce presto. Altrimenti è l'Abisso.
E qualche volta Abisso fu...

Presto o tardi, la seconda parte...

3 commenti:

Christian ha detto...

Odio gli episodi a puntate. Lo sapevo che avrei dovuto aspettare anche l'uscita della seconda parte! Quindi i professori soffrono come gli studenti? io sono rimasto al vecchio: ho sofferto tutto l'anno ora ve la faccio pagare maledetti!

Giampiero Novello ha detto...

Giusto così

alessandro Fort ha detto...

Ennesimo episodio di vita infilzata da perle di saggezza e ironico realismo, contando sul fatto che lo studente medio non abbia ben chiaro quale sia l'una e quale sia l'altro. Importante nota sui docenti esterni è che comprino droga presso l'Iperlando, che non la vendano. Altrimenti diventano figure positive??
Infiniti plausi al Super Novello... l'attesa per la seconda puntata non è certo tempo sprecato... e su questo non transigo!!